“Ciò che è accaduto non è un caso, non è un evento tragico capitato casualmente, bensì il prodotto di una sottocultura violenta, machista, fondata sul dominio e sulla sopraffazione. È il risultato più spietato di una società che promuove la superiorità di chi ha più soldi, di chi è più forte, di chi ha il potere. È il segno di un razzismo promosso ai più alti livelli delle istituzioni, di un fascismo troppo spesso legittimato e protetto anche da potenti esponenti politici”.

Anche Bari è pronta a scendere in piazza per chiedere “Giustizia per Willy”. Il collettivo Socrate ha indetto sabato 12 settembre un sit-in in piazza Prefettura dalle ore 17 dopo il brutale omicidio di Willy Monteiro Duarte. L’evento sarà nel rispetto delle norme previste dal protocollo di sicurezza.

“Se hai la pelle scura la tua vita può essere interrotta senza ragione. Ogni Stato, ogni persona che induce la propria popolazione a sentirsi superiore ad altri esseri umani, è un assassino, fascista, e incosciente – si legge nell’evento -. Sentiamo necessario manifestare il nostro completo dissenso contro quanto accaduto a Colleferro. Questo fatto di cronaca non può e non deve passare inosservato. La cittadinanza deve indignarsi per quanto accaduto”.

“Chiediamo la vostra piena presenza: manifesti, striscioni, cartelloni e piena voce per discutere e urlare la vostra rabbia – chiede a gran voce il Collettivo -. Perché un brutale omicidio come questo non deve divenire cronaca, rumore di fondo, qualcosa di cui dimenticarsi in fretta. Perché questo evento non si deve piegare alla quotidiana propaganda tossica razzista e populista.  Come comunità ci riuniamo, vergognandoci dell’indifferenza che il nostro ‘bel Paese’ riesce ad avere di fronte ad eventi di questo calibro. Un Paese in cui non solo in vita, ma nemmeno di fronte alla morte siamo tutti uguali”.