Non si placano le polemiche in Puglia attorno a sagre, mercati, fiere e feste patronali tra sospensioni, controlli e sanzioni.

CasAmbulanti torna all’attacco con un duro comunicato, annunciando un boicottaggio alle prossime elezioni. “Sono sull’orlo della disperazione i ventimila ambulanti di Puglia che continuano a subire l’indifferenza delle Istituzioni, della politica a tutti i livelli – si legge nella nota -. Dopo la sosta forzata delle attività una ripresa difficile e piena di ostacoli. Da una parte gli Ambulanti dei mercati che continuano a subire le ingiustizie di sindaci che, con un accanimento ingiustificato e dannoso continuano a sospendere e sopprimere i mercati, ad elevare multe e soprattutto ad ignorare le problematiche della categoria. Un’indifferenza che non è solo politica ma anche istituzionale. Dall’altra parte altre migliaia di Ambulanti che vivono di un unico sostentamento che è rappresentato dalle manifestazioni tradizionali: Fiere, Feste Patronali, Parrocchiali e locali”.

“Un comparto ancora completamente fermo ed immobile nonostante l’emanazione delle ambigue linee guida della Regione Puglia, disattese dai sindaci che hanno messo sul lastrico migliaia di famiglie rimaste senza alcun reddito ma con le spese, i tributi, tasse e contribuzione da versare come se stessero lavorando”, spiega CasAmbulanti.

“Siamo esausti ma non rassegnati. La politica e le istituzioni si stanno mostrando maligne e distanti dai problemi della gente, delle persone, delle imprese, dei lavoratori – afferma presidente UniPuglia, Coordinatore CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli -. L’esasperazione ha portato anche ad un tentato suicidio, al comune di Canosa durante una riunione, di un Ambulante che solo grazi all’intervento dei colleghi e degli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Canosa di Puglia è stato salvato dal vuoto, è la dimostrazione plastica della tragedia in corso. Questa situazione insostenibile ci sta portando a scelte estreme e tra queste abbiamo deciso di boicottare le elezioni regionali di settembre perché quegli oltre centomila voti sviluppati dal settore e dalle famiglie dei ventimila Ambulanti di Puglia non sono meritati da quanti continuano a manifestarsi indifferenti di fronte ai drammi di questa Categoria lasciata da sola di fronte a questa immane tragedia.  Boicottare le elezioni regionali di settembre è solo una delle tante iniziative che sono in calendario. Altre sono ancor più eclatanti, sperando di non arrivare mai a quelle senza ritorno”.