Caos sull’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che prevede tamponi obbligatori per chiunque entri in Italia da Spagna, Grecia, Malta e Croazia.

In diverse zone d’Italia molti passeggeri hanno lasciato porti e aeroporti senza essere controllati. Molti scali si devono ancora attrezzare e non saranno pronti, nella migliore delle ipotesi, prima della prossima settimana.

In alternativa va ricordato che si può presentare un test sierologico negativo fatto non più di 72 ore prima dell’ingresso nel nostro Paese.

La Puglia, un giorno prima del provvedimento ministeriale, aveva anticipato i tempi con una ordinanza regionale che impone tutt’ora, per chi rientra da Grecia, Spagna, Malta e Croazia, l’obbligo di quarantena per 14 giorni. Il periodo di isolamento decade se il tampone, che al momento viene eseguito a 72 ore dall’arrivo, risulta negativo.

Solo ieri circa 350 passeggeri sono arrivati con voli da Grecia e Spagna: è stata controllata loro la temperatura e si sono auto-segnalati. La Regione starebbe pensando però di mettere a disposizione personale qualificato delle Asl, garantendo un presidio sanitario fisso.