A Bari i mezzi Amtab sono “terra di nessuno”. In una lettera congiunta firmata, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Cildi, Confail, Fisast Cisal chiedono interventi immediati per riportare l’ordine sugli autobus del capoluogo pugliese.

“Dallo scorso primo luglio i mezzi del trasporto pubblico regionale pugliese, treni e bus, possono viaggiare a pieno carico, nel rispetto della capienza massima consentita – si legge nel comunicato -. È quanto prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano lo scorso 30 giugno e che contiene precise prescrizioni da rispettare, come ad esempio l’obbligo di indossare la mascherina a bordo per personale e passeggeri. Ma sembra che sui mezzi di trasporto pubblico urbani di Bari ciò non accade, malgrado il prodigarsi da parte del personale AMTAB a invitare i passeggeri al rispetto dell’ordinanza in oggetto”.

“Ormai il mezzo pubblico a Bari è terra di nessuno, nessuna linea viene risparmiata. Si utilizza il bus senza pagare il biglietto e si trasporta di tutto dal canotto gonfiabile alle sedie a sdraio, dalla piccola bancarella portatile alla tavola da surf – continuano -. Enorme difficoltà vengono riscontrate sulle linee che portano al mare che la direzione aziendale monitora ogni giorno, conoscendo grazie al paziente lavoro dei conducenti, il numero dei passeggeri trasportati su ogni corsa. Abbiamo più volte tentato di interagire con la Direzione AMTAB, per contrastare l’evasione tariffaria e la sicurezza del personale senza ricevere piani attuativi efficaci, ma ora pare che la situazione sia in netto peggioramento, ci domandiamo Presidente e Direttore Generale cosa intendono fare?”.

“È evidente che la sicurezza degli utenti e del personale non merita la stessa attenzione e solerzia riservata ai bandi di concorso, denunciati per illegittimità dalle OO.SS. senza aver ricevuto alcun riscontro in merito – continuano i sindacati -. Con la presente chiediamo alle istituzioni in indirizzo di predisporre controlli sui bus AMTAB, da parte delle Forze dell’Ordine e sanzionare coloro che violano l’ordinanza in oggetto e garantire la legalità e la sicurezza a chi utilizza il mezzo pubblico”.