“Il governo piuttosto che cercare di smontare il decreto sicurezza s’impegni a mettere più risorse nella sicurezza dei cittadini, cercando d’incrementare il numero degli agenti sui territori. Forse qualcuno non ha inteso che il covid non è l’unico problema della nazione. In questi ultimi giorni assistiamo a assalti a portavalori, bancomat sventrati e rapine di ogni genere”. Antonio Caprio, segretario generale Bari dell’Ugl, non va troppo per il sottile.

“Quanto sta accadendo negli ultimi periodi, negli ultimi giorni in particolare, è qualcosa di inaudito. È del tutto evidente che ormai in Puglia e nelle Provincia di Bari, gli uffici postali sono l’obiettivo primario della malavita” si legge in una nota del sindacato.

“Dopo l’attacco all’ufficio postale di Palo del Colle solo qualche settimana fa, in cui con una ruspa dei malviventi hanno tentato di portar via lo sportello ATM, è seguito un nuovo tentativo di rapina allo sportello automatico della succursale di Bari 8 in via Matteotti circa qualche giorno fa; in questo caso è stato fatto deflagrare sventrando l’ufficio in questione”.

L’ufficio postale in questione è inagibile e resterà chiuso per mesi,il personale è stato trasferito in altre sedi, il caveau è andato distrutto, per via dell’esplosivo usato dai banditi, il servizio di ritiro posta inesitata è stato trasferito nella filiale Bari 1, con risultato che tutti quelli che hanno raccomandate o pacchi in giacenza a Bari 8 dovranno andare a ritirarli a Bari 1.

“Se pensavamo che la criminalità potesse attaccare solo nelle ore notturne, ad uffici chiusi – prosegue l’Ugl – ebbene siamo stati subito smentiti. Infatti con la rapina in pieno pomeriggio, al centralissimo ufficio postale di Bari 1 in piazza Umberto, ad opera di due malviventi a volto scoperto, è del tutto evidente che le succursali di Poste Italiane, capillarmente sparse su tutto il territorio sono oggettivamente siti che suscitano particolare interesse nella criminalità”.

“Il tema della sicurezza, particolarmente a cuore alla nostra organizzazione sindacale e più volte oggetto di sollecitazioni e sensibilizzazione verso Poste Italiane da parte della Segreteria della FNC UGL Comunicazioni di Bari e BAT per mezzo del Segretario Territoriale Giuseppe L’Abbate, ancora oggi resta un nodo irrisolto e a quanto pare di scarso interesse per il management aziendale locale” si legge ancora nel comunicato “sosteniamo da tempo la necessità di dotare stabilmente gli uffici postali di vigilanza armata su tutti i turni così come accaduto durante il periodo di lockdown per il pagamento delle pensioni, allora inspiegabilmente solo per pochissimi uffici”.

“Tale soluzione è resa ancor più necessaria dalla reiterata ed immotivata chiusura di molti uffici – sottolineano dall’Ugl – che non fanno altro che aumentare sensibilmente la presenza tanto dell’utenza quanto della clientela innanzi ai siti postali, ove quotidianamente già si verificano numerosi episodi di disordini tra la gente che è costretta, per via delle ordinanze e DPCM vigenti, a sostare in attesa del proprio turno sotto il sole cocente estivo.

“Ai colleghi di Bari 1, vittime di quest’ultimo grave episodio di violenza, va tutta la nostra vicinanza e il nostro supporto così come a tutta la categoria per cui continueremo a combattere anche da soli come sta avvenendo da ormai molto tempo a questa parte. Questi lavoratori vanno tutelati e garantiti – conclude Caprio -. Basta con i proclami”.