Si è tenuto questa mattina un incontro tra il Prefetto di Bari, i sindaci di Turi, Casamassima, Acquaviva delle Fonti, Sammichele di Bari ed il Presidente dell’AGER avv. Grandagliano.

Nella riunione, voluta per avere un confronto istituzionale e di legalità sulle decisioni da intraprendere in questa fase delicata, si è discusso anche delle polemiche sollevate dall’assessore all’ambiente del comune di Sammichele sulle irregolarità circa le scelte fatte dagli altri Sindaci.

“Oggi abbiamo messo una pietra tombale sulle polemiche che si sono spinte fino addirittura a minacciare di inoltrare un esposto all’Anac nel caso di affidamento del servizio alle ditte che già lo espletano – dichiarano i tre sindaci di Turi, Casamassma e Acquaviva -.  L’incontro con il Prefetto, che ringraziamo per la disponibilità ed il prezioso apporto tecnico-giuridico, è stato assolutamente chiarificatore.Non tolleriamo, tuttavia, che il suo intervento super partes venga artatamente manipolato e strumentalizzato da qualcuno per spicciola visibilità politica. Ed è curioso che chi non è stato presente all’incontro, ne riferisca sui social il contenuto, attribuendo al Prefetto pensieri mai espressi”.

“Chiariamo, innanzitutto, che è stata certificata la legittimità di procedere con ordinanza all’affidamento del servizio alle ditte già presenti. Addirittura tale opzione, a differenza dell’indagine di mercato, sarebbe opportuna – spiegano -. Eppure chi proprio su questo paventava irregolarità oggi è stato smentito clamorosamente. Di contro, è stato consigliato di valutare la possibilità di procedere alla gara-ponte poiché i tempi dell’ordinanza potrebbero non essere sufficienti a garantire il pieno espletamento della gara definitiva d’ambito”.

“Auspichiamo ora che si metta un freno a dichiarazioni avventate che rischiano di rompere il fronte compatto dei Comuni, facendo così un favore ai privati. Mai come ora è necessario agire con equilibrio e ponderazione, per gestire questi passaggi garantendo alle popolazioni un servizio più efficiente a costi bassi – concludono -. Quando sono stati istituiti gli Aro, gli ambiti di raccolta ottimale per la gestione dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti, l’obiettivo era anche di rendere più forti i Comuni nel rapporto con i privati, che troppo spesso hanno spadroneggiato. Se però si rompe questa coesione, si rischia di fare il gioco di chi ha interesse ad avere di fronte un interlocutore debole e diviso. Da Sammichele partono fake news che mettono in circolo veleni. Dobbiamo essere invece compatti e gestire con intelligenza questa fase di passaggio per far pagare la Tari più bassa possibile ai nostri cittadini”.