Domani 14 luglio entrerà in vigore il nuovo Dpcm che fisserà il nuovo protocollo di sicurezza. La curva epidemica non consente al momento allentamenti, ecco perché il governo ha deciso di non discostarsi dai quei tre “pilastri” ormai diventati un’abitudine per i cittadini: mascherina, il metro di distanza tra le persone e l’igiene frequente delle mani.

A preoccupare è il monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore della Sanità, in Italia si contano 636 focolai attivi e in 10 Regioni il rischio al momento è “moderato”. Da una parte ci sono Abruzzo, Friuli, Lazio, Sicilia, Toscana e Veneto e dall’altra Basilicata, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta dove il rischio è sempre moderato ma con casi comunque limitati.

Previsto l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, anche dove non è possibile garantire il distanziamento, almeno fino al 31 luglio. Per entrare negli uffici pubblici, nei negozi e nei centri commerciali dovrà essere indossata correttamente.

L’obbligo è esteso anche al ristorante quando ci si alza per andare alla cassa oppure al bagno, quando si entra nelle palestre prima di iniziare l’allenamento, dal parrucchiere o nei centri estetici. L’imposizione è prevista anche in musei, cinema, teatri, su treni, autobus e metropolitane.

Posticipato il via libera a fiere, sagre, eventi pubblici e discoteche al chiuso, inizialmente previsto per domani. Oggi il comitato tecnico scientifico sarà chiamato a fornire il proprio parere ma la sensazione è che per almeno altre due settimane rimarrà in vigore il divieto a meno che non siano le Regioni ad autorizzare la riapertura.

I controlli saranno rafforzati sulle spiagge, di fronte ai locali pubblici, nei luoghi della movida, saranno intensificati i controlli per controllare che le persone rispettino le misure di protezione. Chi non sarà in regola rischia la multa e per i gestori potrà scattare il ritiro della licenza, o comunque la chiusura temporanea del locale.

La riapertura delle discoteche era prevista per martedì prossimo, ma il governo è orientato a mantenere il divieto per i balli al chiuso almeno fino alla fine del mese. Prorogato il divieto di ingresso a chi proviene da 13 Paesi anche utilizzando i voli triangolati: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Gli italiani, che vivono o sono passati in uno di questi Stati, possono rientrare ma devono mettersi in quarantena. Rimane l’obbligo di rimanere in isolamento 14 giorni anche per chi arriva dagli Stati Uniti.