Il governo ha deciso di rimandare, con il nuovo dpcm, al 31 luglio l’apertura delle discoteche e di tutti i luoghi della movida ad alto rischio assembramento.

Una scelta che però non interessa da vicino la Puglia dove le piste di ballo, tranne per luoghi chiusi, restano aperte.

A preoccupare però sono l’assenza di controlli, la mancata prevenzione e la scarsa igienizzazione. In sintesi, le norme imposte dal protocollo di sicurezza in molti casi sono completamente snobbate sia dai gestori che dai clienti.

Questo potrebbe influire in negativo sulla curva dei contagi in Puglia. Pochi giorni fa ad Ostuni l’Aranceto è stato chiuso per non aver rispettato la capienza limite, con oltre 800 persone in più di quelle previste.

Non raggiungiamo gli stessi numeri ma anche in un altro lido di Ostuni preso d’assalto dai giovani durante il weekend, la situazione sembra essere fuori controllo.

Dal pomeriggio alla sera il lido si trasforma in una vera e propria discoteca all’aperto con musica ad alto volume. I controlli però sono limitati. Infatti ci sono diversi ingressi dai quali si può accedere alla struttura.

In quello principale che affaccia sulla strada la temperatura viene misurata, ma ci sono anche diversi ingressi secondari dalla spiaggia dove chiunque può entrare senza controllo.