“Dopo la cucina da 5mila euro negli uffici della direzione generale, adesso anche un libro sul Covid che costerà 40mila euro”. Mario Conca, consigliere regionale e candidato alla presidenza della Regione Puglia, torna all’attacco contro il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore.

Con la divulgazione del video in cui viene mostrata la nuova cucina, si sono scatenate innumerevoli polemiche da parte dei sindacati dei medici e sanitari che hanno denunciato di non poter consumare neanche un panino in reparto, vista l’assenza di una mensa e di punti ristoro.

“Trovo davvero assurdo quanto sta accadendo al Policlinico – scrive Conca -. Eppure dovrei essere avvezzo a tutte le ingiustizie e il clientelismo che sottende il sistema sanitario regionale e che di sovente denuncio, ma proprio non riesco a starmene zitto difronte al doppiopesismo e al capovolgimento della realtà”.
“Mentre lei si fa montare una cucina da 5 mila euro (farò acceso agli atti per conoscere il costo totale) con fornelli ad induzione in nome della sicurezza, non ce l’ho neanche a casa mia, gli operatori sanitari si arrangiavano, durante l’emergenza, con le buste dell’immondizia e, ancora oggi, non possono consumare neanche un panino in reparto e sono costretti a cambiarsi in ambienti angusti e malmessi. La mensa Fortunato è chiusa e non tutti hanno il tempo di andare al Bar, stanno tutti a dieta. È altrettanto falso – continua il consigliere regionale – che nelle unità operative vi siano cucine come la sua, ma semplici angoli cottura spartani e datati, soprattutto al servizio dei degenti. Ridicola, poi, la scusa addotta, fare una cucina per assicurare il distanziamento sociale stride con il personale in trincea che continua ad essere ammassato. Un esempio sono le 5 chirurgie nel padiglione dellOrtopedia, del  distanziamento di questi operatori non gli frega niente a nessuno?”.
“Quanto sopra descritto – aggiunge – è relativo al suo doppiopesismo, appresso, invece, un case history di stravolgimento della realtà che è da medaglia d’oro. E mi riferisco al libro per la propaganda Covid che avete commissionato, non si è capito però chi dovrà scriverlo. Una vera ciliegina sulla torta che meriterebbe una puntata a parte, soprattutto perché costerà 40 mila euro circa, che saranno pure donazioni (Delibera 0787.2020), ma credo che si stia abusando della generosità di stakeholders privati perché trovo davvero inutile”.
“Uno spreco per auto promuovere una realtà fantastica, ma sa perché glielo dico? Perché potremmo fare un contro volume enciclopedico, e a gratis, per raccontare tutte le criticità, le ingiustizie e la schizofrenia che vi ha visti attori principali nel periodo del lockdown. Meno male che ci ha messo una pezza il Signore, perché se fosse stato per voi sarebbe stata una tragedia – conclude Conca -. Ricordo ancora le persone che mi scrivevano dagli infettivi abbandonati a se stessi e senz’acqua, gli operatori senza tamponi preoccupati di tornare a casa, la carenza di DPI nelle aree a rischio, la promiscuità che ha prodotto più danni della pandemia, gli screzi tra direzione generale e sanitaria su mille questioni, le mobilità di dipendenti, ad personam, dalla Asl Bari verso il Policlinico, il trasferimento del chirurgo Vicenti all’IRCCS De Bellis di Castellana, l’impasse più totale che perdura a tutt’oggi, ma davvero davvero? Non le parlerò della dependance Giovanni XXIII, anch’essa meriterebbe un capitolo a parte sul libro che scriverò a più mani. Lei è davvero un campione, il Migliore”.