Assunzioni non prioritarie nonostante le lacune in organico segnalate già da tempo. La Fials, per voce del segretario aziendale Domenico Losacco proclama lo stato di agitazione e scrive al Prefetto di Bari, Marilisa Magno.

A far scattare la molla, a fronte dei 2 milioni di euro arrivati dalla Regione per il fabbisogno di organico, sono state le assunzioni effettuate dall’Oncologico ritenute non prioritarie rispetto, per esempio, ai 20 operatori socio sanitari mancanti o dei due dietisti andati in pensione e non sostituiti. Così, Losacco ha preso carta e penna per scrivere, tra gli altri, alla Prefettura. Di seguito ecco cosa ha scritto.

Il Consiglio Direttivo Aziendale FIALS dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari con la presente è a proclamare lo stato di agitazione dei propri associati poiché a seguito della rimessa regionale di 2 milioni di euro per il piano assunzionale giusta DGR n. 332/2020, ottenuti solo ed esclusivamente per il tramite di un incontro tenutosi proprio in Prefettura tra la Scrivente, S.E. e gli organi regionali, a tutt’oggi il Direttore Generale del predetto nosocomio non ha ancora proceduto a sanare gravi vuoti di organico dell’Oncologico di Bari e precisamente la FIALS contesta la mancata assunzione di:

 – n.3 operatori di centralino (allo stato attuale il predetto servizio annovera in servizio solo n.1 unità non vedente in congedo e da giorni il disservizio causato sia ai lavoratori dell’Oncologico di Bari che all’utenza, è davvero scandaloso atteso che da 2 anni la FIALS è a chiedere l’assunzione di personale);

 – n.2 autisti (le quiescenze di n. 2 autisti non sono state mai rimpinguate come non si è mai proceduto all’acquisto di una nuova auto medica e una nuova ambulanza atteso che da 1 anno la FIALS è a formulare la presente richiesta);

 – n.2 dietisti (le quiescenze di n. 2 dietiste non sono state mai rimpinguate e allo stato attuale le diete per i degenti sono affidate alla Ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione atteso che da 2 anni la FIALS è a chiedere l’assunzione di personale);

 – n. 20 operatori socio sanitari e proroghe dei contratti per infermieri e O.S.S. assunti per l’emergenza CoVid-19 (la mancata assunzione di O.S.S. impedisce tra l’altro l’applicazione dell’istituto contrattuale della pronta disponibilità per tale figura professionale come previsto dal CCNL 2016-2018 atteso che da 1 anno la FIALS è a formulare la presente richiesta);

 – personale del ruolo amministrativo (a fronte di numerose quiescenze di assistenti e collaboratori amministrativi, non sono stati attuati né piani assunzionali né tantomeno piani di valorizzazione del personale attualmente in servizio per il tramite di progressioni verticali);

A fronte di quanto sopra ed in virtù del gravissimo pregiudizio arrecato al personale dipendente ed agli utenti dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari e poiché si è proceduto ad assumere figure professionali che non rientravano nella scala delle priorità e delle urgenze, il Consiglio Direttivo Aziendale FIALS proclama ufficialmente lo stato di agitazione dei propri associati preannunciando sit-in di protesta per manifestare il proprio dissenso in merito a scelte aziendali assolutamente penalizzanti per il personale Area Comparto.

Si chiede con la massima urgenza a S.E. il Prefetto di Bari la convocazione di un ennesimo incontro per il tentativo di raffreddamento del conflitto atteso che la FIALS ha la necessità di conoscere un crono programma delle sopra citate assunzioni.