Il calcio italiano è ufficialmente ripartito con le semifinali di Coppa Italia dopo due mesi di stop. Milioni di italiani sono tornati a spaparanzarsi sul divano, con patatine e birre, e a concedersi 90 minuti di svago.

Sono tornate le polemiche, le discussioni nei bar di prima mattina ma c’è chi non vede l’ora di indossare pantaloncini, calzettoni e scarpe da calcio per tornare a sfidare i propri amici sui campetti verdi.

C’è ancora grande incertezza sulla data scelta dal governo per il via libera allo sport amatoriale. Il ministro Vincenzo Spadafora ha espresso tutti i suoi dubbi in una recente intervista e l’ok potrebbe addirittura slittare oltre il 25 giugno.

Molti baresi però non hanno resistito alla tentazione e, in barba al decreto governativo, sono scesi già in campo da diverse settimane. Dopo la partitella ai campetti della muraglia, questo pomeriggio a Binetto il campetto della villa comunale è stato preso d’assalto da alcuni ragazzini.

Sono diverse le segnalazioni però che giungono da tutta la provincia di Bari, tanti centri sportivi hanno riaperto senza autorizzazione. Centinaia di partite sono state già disputate dopo il periodo di lockdown, anticipando anche la ripartenza della Serie A prevista nel prossimo weekend.