Consentiti gli spostamenti tra regioni, senza l’obbligo dell’autocertificazione. Da questa mattina, 3 giugno, cadono le barriere regionali, ma restano alcuni divieti per evitare che la curva dei contagi possa risalire.

Vietati assembramenti, obbligo della mascherina nei luoghi chiusi come locali o mezzi di trasporto, obbligo del distanziamento sociale e della quarantena per chi ha infezioni respiratorie o febbre. Spettacoli all’aperto consentiti per un pubblico che non superi le mille persone, 200 per gli spazi chiusi.

Al momento il Governo non ha imposto nessuna condizione per gli spostamenti. Alcune regioni, dall’altro canto, si stanno muovendo per tutelare i cittadini. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha fatto esplicita richiesta per chiunque entra in regione di segnalare la propria presenza. In Campania, il governatore De Luca, annuncia un aumento di controlli e test rapidi e si stanno pianificando controlli serrati nelle stazioni di Salerno e Napoli, in porti, aeroporti e caselli autostradali soprattutto per chi proviene da Lombardia, Piemonte e Liguria. In Piemonte sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto.

La distanza di un metro resta la principale regola che saremo obbligati ad osservare fino alla cessazione dell’emergenza. Tranne per chi vive sotto lo stesso tetto. Baci e abbracci soltanto ai familiari conviventi e farne ancora a meno soprattutto con gli anziani. Resta naturalmente vietato qualsiasi tipo di assembramento. Nessun limite di numero agli incontri con amici fuori o a casa propria, basta che si riesca a mantenere la giusta distanza.

Consentiti anche gli spostamenti nelle seconde case. Alberghi, bed and breakfast, case vacanza sono prenotabili anche se sono ancora molto pochi quelli che hanno già riaperto in attesa del nullaosta alla mobilità tra le regioni e con l’estero. Hanno ripreso a lavorare anche le agenzie di viaggio. Stagione balneare avviata in quasi tutte le regioni italiane. Consentiti anche i matrimoni, ma solo con servizio ai tavoli perché il buffet è vietato. Per matrimoni e battesimi non ci sono limitazioni per gli invitati, rispetto ai funerali dove resta l’obbligo di massimo 15 persone.