La pista ciclabile light di corso Vittorio Emanuele è la notizia del mese. Bari e i suoi cittadini si devono abituare a un cambio di viabilità di una delle arterie principali del centro. Costruita in brevissimo tempo, la pista ha dei difetti che non sono di certo passati inosservati, soprattutto ai commercianti della strada e ai baresi.

Dopo i cassonetti e i materassi lasciati sulla pista, pedoni che camminano indisturbati e macchine in minchia parking, siamo andati a vedere con i nostri occhi ciò che lamentano in tanti.

Mentre i ciclisti, i pochi che usato la pista, erano impegnati nell’affrontare la chicane, creata per lasciare il posto per caricare le macchine elettriche e per parcheggiare le moto, ci siamo imbattuti nell’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso.

“Bisogna educare i baresi a usarla – ha immediatamente sottolineato l’Assessore -. Bisogna capire che sulla pista ciclabile non si può andare a piedi, col passeggino o col trolley. Chi non rispetta il codice stradale sarà sanzionato. Il nostro scopo è quello di unire le piste ciclabili già presenti in alcune zone di Bari per rendere la città completamente fruibile in bici”.

Nel frattempo però, proprio sotto gli occhi di Galasso, c’erano ciclisti sul marciapiede e sulla strada, nonostante la presenza della pista, e pedoni che passeggiavano indisturbati. “Fa schifo”, “è pericolosa”, “meglio sul marciapiede”, hanno tuonato in molti.

Tra i tanti reclami ci sono anche quelli dei commercianti. Il proprietario di un bar sulla strada ha lamentato il 35% di perdita sulle colazioni. “Anche se non è consentita la doppia fila, in molti si fermavano anche per prendere un caffè al volo. Adesso la clientela si è ridotta notevolmente e trovare posto è difficile”.

“Gli stalli per i parcheggi sono gli stessi di prima – ha ribattuto Galasso – solo quelli in prossimità dei semafori sono stati eliminati per permettere la doppia corsia. Abbiamo anche lasciato il posto riservato alle moto”.

I detti popolari quasi sempre dicono il vero: “Si è sempre aperti alle novità, ma basta che le cose nuove siano identiche a quelle vecchie”. I problemi ci sono, ma è anche vero che, come dice anche l’Assessore, bisogna abituarsi alla novità. Nel frattempo però ci siamo fatti promettere che sulla via ci saranno più controlli da parte delle Forze dell’Ordine per evitare nuovi minchia parking, pedoni in pista e più biciclette.