L’assessore regionale alle Politiche Abitative Alfonso Pisicchio, la dirigente regionale dell’ufficio Politiche Abitative Luigia Brizzi e l’amministratore unico di Arca Puglia Centrale Giuseppe Zichella hanno incontrato questa mattina il prefetto di Bari Antonella Bellomo per fare il punto sulla situazione delle palazzine popolari del quartiere San Girolamo, dopo la caduta di calcinacci in faccia ad una bambina di 4 mesi e il crollo di uno dei tanti pali marci della zona.

“Abbiamo illustrato i primi interventi immediati per risolvere le criticità degli alloggi. Si tratta di lavori di somma urgenza, pari a circa 500mila euro, già avviati nelle scorse ore per tamponare le emergenze – spiega Pisicchio -. Si stanno anche individuando ulteriori risorse che ci permetteranno una manutenzione complessiva di tutti gli alloggi. Inoltre l’Arca si è anche impegnata ad individuare con un’apposita gara un soggetto per la manutenzione ordinaria solo delle palazzine popolari di San Girolamo”.

“Questi interventi sono necessari a causa dei ritardi, ormai intollerabili, del progetto di riqualificazione che avrebbe consentito la demolizione e ricostruzione delle palazzine. Di conseguenza Arca Puglia Centrale ha annunciato per la prossima settimana la rescissione del contratto in danno dell’impresa aggiudicataria per gravi inadempienze e l’avvio di una nuova gara – continua -. I cui tempi tecnici ci impongono quindi, nelle more dell’espletamento dell’iter, la necessità di dare subito una risposta agli inquilini provvedendo ad opere di risanamento sull’attuale patrimonio immobiliare. Non possiamo assolutamente permettere che questa situazione di degrado continui senza soluzione. E siamo convinti che il costante dialogo con la Prefettura sia funzionale in tal senso”.

Regione Puglia, Arca e Prefettura hanno anche deciso di istituire un tavolo di lavoro sulla vendita degli alloggi di edilizia agevolata (Legge Gozzini) a militari e forze dell’ordine, così come previsto dalle indicazioni del Ministero della Difesa. “Questo lavoro di analisi – conclude Pisicchio – servirà poi al soggetto attuatore, Arca, per la collocazione sul mercato di tali unità immobiliari”.