“All’interno dell’istituto tumori Giovanni Paolo II c’è una presunta anomalia nell’elenco del personale impiegato nell’appalto dei servizi di pulizia per conto della Società Accadueo”. La denuncia arriva dal segretario della Fials, Domenico Losacco.

L’anomalia, stando a quanto dichiara Losacco, riguarda due posizioni, la numero 33 e la numero 35 “I due, pagati regolamente, sono assolutamente sconosciuti all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II. Inoltre – sottolinea Losacco -, da molteplici segnalazioni sembrerebbe addirittura che la dipendente inserita nella posizione n. 33, con un contratto a tempo indeterminato e full time a 40 ore, non solo non abbia mai prestato servizio presso l’Oncologico di Bari, ma addirittura si vocifererebbe che la stessa sia impiegata a tempo pieno in attività sindacali per conta di una sigla non firmataria di contratto”.

“Se quanto denunciato fosse confermato – continua – tramite l’ausilio di testimonianze e acquisizione dei cartellini di timbratura, avrebbe dei seri risvolti patrimoniali e penali. Sarà inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica in merito ai fatti sopra denunciati al fine di fare chiarezza e garantire un clima di assoluta trasparenza e legalità”.

La Fials, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si è impegnata a salvaguardare le posizioni lavorative del personale. “Dopo l’incontro con il direttore Amministrativo dell’Istituto tumori Giovanni Paolo II e la RTI Accadueo-Ladisa, siamo riusciti a salvaguardare le posizioni lavorative del personale scongiurando così il taglio del 20% del monte ore dai contratti degli addetti con il cambio di appalto del servizio di pulizie RTI Accadueo-Ladisa”.