L’Italia si prepara alla Fase 2. Tra due giorni, il 4 maggio, entreranno in vigore alcuni allentamenti alle misure restrittive che consentiranno un parziale ritorno alla normalità. La Regione Puglia ha anticipato i tempi emanando un’ordinanza a partire dal 29 aprile. Cimiteri riaperti, via libera alla pesca amatoriale e alla ristorazione con asporto. Dal 4 maggio sarà consentito anche recarsi nelle seconde case per la manutenzione.

Decisioni che non sono state accolte positivamente da tutti, soprattutto dal personale sanitario impegnato in prima linea da mesi nella lotta al coronavirus e spaventato dall’onda di contagi che potrebbe verificarsi con l’avvento della Fase 2. Maria Chironna, Responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica del Policlinico di Bari, punto di riferimento della Regione Puglia dagli inizi della pandemia, ha sollevato qualche dubbio in merito alle disposizioni emanate. Il suo hashtag #Iononpossostareacasa qualche settimana fa ha spopolato sui social.

“Senza polemica, ma qualcuno mi può spiegare il razionale scientifico di queste disposizioni. Come sono state definite le priorità? – si legge in un post pubblicato su Facebook-. Io al parrucchiere, giustamente, non ci posso andare, per ora, ma la toelettatura dei cani o la pesca amatoriale è possibile. Io, come migliaia e migliaia di persone, la seconda casa non la ho, e non mi sembra prioritario andare a fare manutenzione”.

“Che poi, che vuol dire? Far prendere un po’ d’aria alla casa al mare? E ci va tutta l’allegra famiglia a fare ‘manutenzione’? E della manutenzione delle barche da diporto ne vogliamo parlare? Ripeto, senza polemica, ma qualcuno mi spieghi – dichiara la Chironna -. Magari per la stanchezza qualcosa mi sfugge. Chiedo, ancora, sommessamente, non ve ne erano altre di priorità da valutare? Altri servizi essenziali da aprire in sicurezza?”