La riapertura delle attività è uno dei temi più caldi della fase 2. Molte Regioni vogliono anticipare i tempi imposti a livello nazionale, soprattutto per le categorie come parrucchieri, barbieri e centri di estetica che dovrebbero rialzare la saracinesca solo dal primo giugno, a differenza di bar, ristoranti e pub che al momento possono solo effettuare domicili e asporto.

Il Governo ha accolto le richieste dei governatori e delle categorie, ma come sottolinea Conte avverrà solo ed esclusivamente se ci sarà un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività. La disponibilità è stata ribadita anche dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che ha sottolineato l’importanza della sicurezza.

Le parti sociali, Inail e comitato tecnico scientifico stanno lavorando sulle linee guida di sicurezza che le attività dovranno seguire al momento della riapertura per prevenire il contagio da coronavirus. Nel frattempo, sono già arrivate alcune indicazioni da parte delle Regioni.

In Puglia, il presidente Michele Emiliano, ha emanato un’ordinanza che avrà efficacia dal 18 maggio fino al primo giugno. Una decisione presa dopo l’incontro con i rappresentanti pugliesi di parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza, al quale ha partecipato anche il prof. Pier Luigi Lopalco che ha illustrato le linee guida del provvedimento.

Per i parrucchieri, centri di estetica e barbieri, il Comitato tecnico scientifico ha raccomandato massima cautela visto l’inevitabile contatto diretto tra l’operatore e il cliente. Le regole dovrebbero essere particolarmente stringenti: possibilità di ricevere un cliente alla volta con l’obbligo di mascherina, guanti e visiera. Locali sanificati più volte nel corso della giornata e strumenti sterilizzati dopo ogni trattamento.

Per quanto riguarda la ristorazione, al momento attiva solo per asporto e domicilio, per poter riprendere a pieno l’attività prima del 1 giugno, si dovrà rispettare il distanziamento tra i tavoli. Non è ancora chiara quale sarà la misura di sicurezza visto che per alcune Regioni è di un metro per altre il doppio. All’ingresso i clienti dovranno seguire delle regole di comportamento, quali indossare mascherine e lavare le mani, ci saranno due corsie differenziate per l’entrata e per l’uscita e all’interno ci dovrà essere la segnaletica orizzontale per le file. Tra le varie proposte anche le stoviglie monouso al bancone e riutilizzabili per i tavoli. Una delle proposte riguarda l’incentivazione della prenotazione e la possibilità del pagamento digitale al tavolo.