“Abbiamo avuto alcune prenotazioni da un paio di bad & breakfast, siamo fiduciosi della ripresa, seppure graduale, con la speranza che possa riguardare tutti i ristoranti pugliese e anche quelli di fuori regione”. Gaetano Acquafredda è il direttore di Terrazze Monachile, ristorante di Polignano a Mare, situato in uno dei luoghi più fotografati al mondo.

“Il colpo è stato durissimo per tutti – spiega Roberto D’Introno, uno dei titolari -. Insieme al mio socio, Nicola Palermo, abbiamo fatto quadrato per non lasciare indietro nessuno dei nostri dipendenti”. Polignano sta pian piano tornando alla normalità. Niente assalti di massa, ma in tanti – soprattutto coppie – hanno ripreso a passeggiare in riva al mare o nelle viuzze del centro storico, a fermarsi su una delle balconate per godere del panorama mozzafiato.

“Stiamo portando avanti i nostri progetti di ampliamento – spiega D’Introno – perché anche nei momenti più neri si devono cogliere opportunità di crescita”. I primi tavoli sono stati prenotati per sabato e domenica prossimi. Il locale viene sanificato e, metro alla mano, si distanziano i tavoli affinché si possa assicurare il distanziamento sociale necessario. Come tanti ristoratori, si cercano soluzioni possibili per sacrificare il minor numero di coperti.

“Stiamo rispettando in maniera pedissequa quanto previsto dal decreto – aggiunge il direttore Acquafredda -. Conserveremo anche il registro dei clienti per due settimane”. Polignano si sta rialzando e lo fa dunque puntando sul dono più prezioso: la bellezza.

“Auguriamo a tutti i nostri clienti, e a noi stessi, che questo sia l’inizio di una nuova stagione – continua D’Introno – fatta di abbracci, seppure virtuali, che possano riempire gli occhi e il cuore”.

La cucina di Terrazze Monachile riparte senza essersi mai fermata, anche nel periodo del lockdown. In quei mesi durissimi lo chef e tutto il personale si è fatto in quattro per assicurare tutti i giorni circa 25 pasti caldi, destinati alle famiglie meno fortunate.