Un manuale della sicurezza da 150 pagine scritto dai docenti di tutte le università pugliesi e consegnato dai rettori al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’epidemiologo Pier Luigi Lopalco e all’assessora a Turismo e Cultura Loredana Capone.

L’obiettivo è mettere a punto le migliori modalità di prevenzione e sicurezza valide settore per settore, da bar e ristorazione, agli alberghi, lidi balneari e b&b, fino a locali, teatri, cinema, musei e biblioteche, le migliori modalità per aprire in sicurezza.

A partire dalla distanza degli ombrelloni nei lidi privati, tema molto caro ai pugliesi e ai turisti. I relatori del documento propongono una distanza di 4-4,5 metri fra quelli della stessa fila, misura considerata troppo grande però dai balneari. Inoltre bisognerà attrezzare le spiagge libere con presidi igienico-sanitari anche temporanei, definire il numero di presenza massima e valutare forme per disincentivare affollamenti, come la riduzione delle aree parcheggio.

Si consiglia di evitare pic nic in spiaggia o introdurre tende e cibo. “Il rispetto di tali regole, specie su spiagge libere – prosegue il manuale –  dovrebbe disincentivare le permanenze prolungate in spiaggia e favorire la turnazione dell’utenza, mentre, nei lidi in concessione, dovrebbe scoraggiare l’uso scorretto delle cabine spogliatoio, evitando così assembramenti pericolosi. Anche nel caso di lidi in concessione, è opportuno prevedere l’inasprimento della norma impedendo l’introduzione di cibo in spiaggia”.

Nel documento sono contenute anche indicazioni tecniche per gli alberghi, dalle modalità di disinfezione ai percorsi che devono seguire i fornitori, diversi da quelli degli utenti. Compresi i percorsi dei bagagli.

Si prescrive invece una distanza di 180 centimetri e una barra di plexiglass fra un tavolo e un altro in un ristorante. Previsti termo-scanner e dispositivi di protezione individuali per i dipendenti. L’ingresso dei clienti deve essere pianificato tramite prenotazione per evitare che si creino assembramenti all’esterno e all’interno della struttura. Capitolo feste: saranno limitate, il numero potrebbe variare in base alla dimensione del locale ma deve, ad ogni modo, garantire la distanza sociale indicata. Sarà incentivato il pagamento tramite carta di credito o contactless oppure online e l’utilizzo di menù digitali scaricabili sul proprio smartphone.

Grande importanza è stata data anche al tema dei tracciamenti. Sarà indispensabile avere una chiara lista predeterminata dei fruitori del servizio in modo tale che, in caso di positività, i dipartimenti di prevenzione potranno avere già a disposizione l’elenco delle persone che erano accanto a quel caso nei giorni precedenti.

Il confronto con gli operatori ora sarà fondamentale per calare le regole stilate dai docenti universitari nelle complesse realtà di turismo e cultura. Ci saranno inevitabilmente problemi di carattere economico, gli imprenditori dovranno valutare quanto converrà davvero aprire la propria attività quest’estate.

Ecco di seguito invece le misure generali suggerite dagli esperti per i parchi divertimento:

  • Ingressi a numero chiuso/contingentati (auspicabilmente su prenotazione per gli impianti fissi organizzati), diminuendo la capienza per offrire maggiori spazi ai visitatori e minimizzare l’affollamento
  • Promozione dell’acquisto online di biglietto a data fissa; residuale alla biglietteria con percorso obbligato che garantisca la distanza; apertura casse in orario anticipato rispetto a quello di ingresso al parco per diluire nel tempo gli accessi; botteghino separato dagli ospiti con barriera in plexiglass /elemento divisorio trasparente munito di feritoia per il passaggio di denaro/ticket
  • Corsie di accesso e uscita differenziate: prevedere ingressi presidiati e con barriere fisiche o segnaletica orizzontale tali da tenere le persone distanziate l’una dall’altra almeno 1 metro lineare; prevedere varchi d’uscita non necessariamente presidiati, ma organizzati per la libera fruizione in una sola direzione
  • Obbligo di indossare la mascherina protettiva chirurgica per dipendenti e utenti, e schermi se necessari, forniti dalla struttura
  • Informazioni ai visitatori con evidente cartellonistica agli ingressi e lungo i percorsi; diffusione sonora ripetuta sul rispetto delle distanze e l’uso di mascherina.
  • Le attrazioni al chiuso non saranno rese disponibili
  • Promozione delle attrazioni a utilizzo singolo
  • L’accesso/uscita alle attrazioni avverrà su percorso obbligato per file ordinate di visitatori con rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 m, a meno che non si tratti di nuclei familiari; accesso su scale con segnalazione di uno scalino ogni 3 e obbligo di sostare in quello segnalato
  • Accesso alle attrazioni/vasche con passaggio attraverso vasca lava piedi e doccia (già obbligatorie dalle norme igienico sanitarie delle piscine); permanenza nelle vasche limitata per rendere fluida la turnazione.