Eliminate tutte le limitazioni agli spostamenti all’interno del territorio regionale. Questo è uno dei punti del nuovo decreto del Governo presentato ieri sera dal premier Giuseppe Conte. Per quanto riguarda i trasferimenti tra le regioni, questi sono ancora vietati fino al 2 giugno compreso.

A partire da lunedì 18 maggio, oltre al via libera sugli spostamenti all’interno della propria regione, riaprono bar, ristoranti, negozi, centri commerciali e sono eliminate le restrizioni sulla circolazione. Di fatto l’autocertificazione non sarà più necessaria e si potranno incontrare anche gli amici oltre ai congiunti. Anche se i governatori regionali potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.

“Le attività economiche, produttive e sociali – specifica il decreto – potranno riaprire, nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”. Nel momento in cui non verranno rispettati i protocolli o le linee guida, ci sarà la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e una sanzione da euro 400 a 3mila euro aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

Le regole da rispettare per il contenimento del contagio da coronavirus sono ancora tante e riguardano soprattutto il mantenimento della distanza tra le persone e l’obbligo di indossare la mascherina quando non è possibile stare lontani almeno un metro. Si andrà al bar e al ristorante, in albergo e a fare acquisti, si potrà fare sport all’aperto e andare nei parchi, tagliarsi i capelli e curare la persona, andare dall’estetista e vedere gli amici. Si potrà anche andare al mare. Ma bisognerà osservare tutte le prescrizioni e soprattutto rimanere a casa se si ha la febbre oltre i 37,5 c° oppure altri sintomi sospetti.

Per bar e ristoranti, il decreto prevede che potrà essere rilevata la temperatura, sarà obbligatoria la disponibilità di prodotti igienizzanti per i clienti, privilegiato l’accesso tramite prenotazione. Inoltre viene ridotta a un metro la distanza tra i clienti, rispetto alle linee guida dell’Inail. Privilegiato l’utilizzo di spazi esterni e vietati i buffet. Il personale di servizio deve usare la mascherina, e lo stesso vale per i clienti quando non saranno seduti al proprio tavolo. Dovrà essere evitato inoltre l’uso di oliere, saliere e menù, non disinfettabili dopo l’uso.

Temperatura da rilevare anche nei negozi, mercati e fiere e dovrà essere rispettata la distanza di un metro tra i clienti che dovranno utilizzare guanti monouso e mascherina, nel caso in cui ci si trova in negozi di abbigliamento.

Per le spiagge, all’accesso potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’ingresso sopra i 37,5 gradi. Anche nelle attività di balneazione, il distanziamento interpersonale dovrà essere di un metro. Lettini e sdraio vanno disinfettati ad ogni cambio di utenza e deve esserci tra loro la distanza di almeno 1,5 metri.

Per parrucchieri ed estetisti, l’accesso sarà possibile solo tramite prenotazione, potrà essere rilevata la temperatura, distanza di un metri tra i clienti e gli operatori dovranno indossare mascherine FFP2. Vietati sauna, bagno turco e idromassaggio.

Stessa solfa per alberghi e strutture ricettive. Anche qui misurazione della temperatura, distanza di un metro e obbligo della mascherina. Le strutture dovranno aumentare la sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria per la ventilazione.

Misurazione della temperatura anche per piscine e palestre, la cui apertura è prevista dal 25 maggio. Nei centri di nuoto, sarà vietato l’accesso al pubblico e in vasca potranno entrare un massimo di una persona ogni 7 metri quadri. Fissati i limiti minimi del cloro in acqua, mentre gli abiti vanno riposti nella borsa personale. Prima dell’ingresso in piscina, vige l’obbligo di doccia saponata. Nelle palestre durante l’attività fisica dovrà essere assicurata una distanza interpersonale di 2 metri. I gestori dovranno assicurare la disinfezione delle macchine usate e la pulizia delle griglie di ventilazione con alcool etilico.I vestiti vanno riposti nella borsa personale.

Temperatura, mascherina, distanziamento e prenotazione anche per uffici pubblici, musei e biblioteche. Per queste ultime l’utilizzo degli ascensori sarà limitato e le eventuali audioguide dovranno essere regolarmente disinfettate. Tra le novità più rilevanti, l’apertura di cinema e teatri fissata al 15 giugno, e la previsione di servizi ludici per bambini.