Investimenti iniziali per decine di migliaia di euro, spese continue, bollette, tasse e costanti manutenzioni, senza aver avuto nessun aiuto oltre i 600 euro destinati alle partite iva in questi due mesi e mezzo di chiusura forzata. Siamo ad Adelfia, sulla provinciale per Valenzano.

Nuccio Busto ha un centro sportivo con due campi di calcetto e calcio a 7. È un imprenditore non una società sportiva, quindi per lui mai un aiuto a fondo perduto. Poco prima del lockdown ha sostituito le vecchie lampade con i led, due anni fa ha sostituiti i manti in erba sintetica e durante la chiusura ha provveduto a fare importanti lavori di ristrutturazione.

Siamo andanti da lui per capire come sta affrontando la crisi, quali sono le richieste degli addetti del settore e se scapoli e ammogliati, da tempo scalpitanti, hanno ripreso a prenotare i campi in vista della promessa riapertura del 3 giugno prossimo, dopo il rinvio del 25 maggio.