La crisi economica dovuta al coronavirus ha colpito diversi settori, per questo motivo lo Stato, con il decreto Cura Italia, ha pensato di dare una mano alle aziende, imprese e famiglie colpite dal lockdown. Nonostante le manovre governative ci sono milioni di dipendenti che sono ancora in attesa della cassa integrazione di marzo. Ma c’è una fetta della popolazione che pare non abbia percepito nessun bonus: i disabili. Stando a quanto si legge nel decreto, seppur titolari di partita iva, i disabili non hanno potuto percepire il bonus di 600 euro in quanto percepiscono una pensione di invalidità.

Tra questi c’è Franco, titolare del negozio di biancheria intima in viale Salandra. Essendo disabile percepisce una pensione di invalidità di 460 euro. Con la chiusura forzata del negozio si è visto costretto a chiedere il bonus di 600 euro previsto per le partita iva. “La mia domanda è stata rigettata”, racconta Franco.

“Come posso pagare il mutuo, le bollette, le spese del negozio e comprare da mangiare con una pensione di soli 460 euro? Il decreto Cura Italia – continua Franco – da quanto si è capito non prevede il bonus per chi percepisce già una pensione, ma mi sembra assurdo. Non parliamo di migliaia di euro, ma di 400 euro miseri che di certo non servono per tirare avanti”.

“Nonostante la mia dipendente è in cassa integrazione, sto continuando a pagarla perché i soldi dall’Inps non sono ancora arrivati e anche lei poverina senza uno stipendio non sa come mangiare. Come me – conclude – tanti altri invalidi si sono sentiti abbandonati. Nessuno ha parlato di quanto sta accadendo e vogliamo chiarezza”.