Conclusi i primi accordi per la produzione del candidato vaccino contro il Covid19, messo a punto presso l’università di Oxford. La società farmaceutica AstraZeneca ha comunicato che “al momento si parla di 400 milioni di dosi, ma la capacità produttiva totale è di 1 miliardo di dosi, la cui distribuzione partirà a settembre 2020”.

Alla sperimentazione collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia. La società britannica ha sottolineato anche che sono state avviate delle collaborazioni con altri paesi per rendere il vaccino dell’università di Oxford accessibile in modo equo in tutto il mondo.

In questo momento sono in corso le sperimentazione del vaccino nella fase 1-2, per provarne la sicurezza, immunogenicità ed efficacia, su oltre 1000 volontari sani tra 18 e 55 anni in vari centri in Inghilterra. Nel caso in cui i risultati saranno positivi, i test verranno condotti in altri Paesi.