La conferenza stampa del 26 aprile, durante la quale il premier Giuseppe Conte ha illustrato le novità della così detta Fase 2 dell’emergenza coronavirus, più che chiarire, ha generato dubbi, al netto del malcontento citato della stesso Conte il giorno dopo.

La lettura del Decreto, pubblicato sul sito governo.it, non aiuta, già a partire dalla spiegazione su chi siano i congiunti che si possono andare a trovare. Sulla vicenda, atteso che ancora non ci risulta sia stato pubblicato un chiarimento ufficiale, Palazzo Chigi è intervenuto, dando il via libera alle relazioni stabili. Basta? Per una partita giocata tutta sulle parole, ovviamente no, in rete i meme che ridicolizzano la vicenda già si sprecano.

Al di là di questo singolo aspetto, in molti si stanno chiedendo: posso andare con moglie e figli (o semplicemente i congiunti) a trovare i miei genitori che non vedo da due mesi e che vivono in un Comune diverso dal mio? Posso andare da loro a mangiare la braciola col sugo domenica?

La risposta, ovviamente è NI: “si considerano necessari gli spostamenti per incontrare
congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie” si legge nel testo del Dpcm.

Posto che nel decreto non tutto è codificato esplicitamente, il principio di base è il divieto di assembramenti, il rispetto del distanziamento sociale e l’uso delle mascherine. Lo stesso Conte ha ricordato che circa 1/4 dei contagi o dei casi positivi è relegato all’ambito familiare-domestico.

Tradotto, significa che anche dentro casa bisogna stare lontani, basta un po’ di buon senso per rendersene conto. Quanto al pranzo della domenica, considerando il divieto di assembramento, viene da pensare che non si possa fare. Su queste situazioni sono stati chiesti chiarimenti anche durante la riunione della cabina di regia.

Come detto, il decreto non codifica tutte le situazioni possibili, ma il principio generale lo ha spiegato Conte durante la conferenza stampa del 26 aprile: no alle rimpatriate, alle feste, niente pacche sulle spalle. E quindi? Alla fine marito, moglie e uno-due figli possono andare dai nonni a mangiare la braciola al sugo domenica?

Tutti insieme in macchina certamente no, verrebbe meno il distanziamento sociale, e proprio ci tengono, devono andare con mezzi separati, e mangiare in stanze diverse per evitare assembramenti. Resta da capire come faranno le Forze dell’Ordine ad attuare i controlli. Nel caso qualcuno citofoni all’ora di pranzo, meglio togliersi lo stecchino dalla bocca prima di aprire.