mascherine foto di repertorio

La Puglia e le altre regioni d’Italia si preparano alla Fase 2. Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato che a partire dal 4 maggio verranno allentati i limiti di spostamento e alcune attività riapriranno, in modo tale da non protrarre ancora il lockdown economico del Paese. Una scelta però che presuppone un’attenta condivisione delle regole e dei protocolli sanitari.

“Se questo allentamento è dovuto alle severe misure di contenimento e alle barriere protettive che sono state per lo più ben seguite, non dobbiamo dimenticare l’impegno intenso e prolungato di coloro che sono impegnati, nei Servizi di Emergenza Territoriale, nei PP.SS. nei Reparti di Malattie Infettive e nelle Terapie Intensive – dichiara Gaetano Dipietro, direttore della centrale operativa del 118 Barese -. Molti dei nostri concittadini indossano spontaneamente le mascherine, anche se non tutti indossano quelle giuste, le chirurgiche, preferendo, per un eccesso di preoccupazione o di ansia, utilizzare quelle più protettive, che sono destinate a chi ha un approccio professionale alle persone contagiate o fortemente sospette di contagio, ma meno performanti per l’uso generale e più costose (FFP2 ed FFP3).  Aiutiamoli nella scelta spiegando bene l’uso e le finalità di questi Dispositivi di Protezione Individuale”.

“Si avvicina la data in cui sarà permesso, progressivamente, di allentare la morsa del blocco. Questo è il momento in cui stare più attenti – conclude -. Dopo tutti i sacrifici affrontati non si può abbassare la guardia, e farlo tutti insieme, in nome e come reazione ad una ritrovata libertà. Così come non ritengo utile e saggio smantellare il sistema dei Centri Covid, messo in piedi celermente ma da abbandonare molto lentamente e progressivamente, a causa della temuta ipotesi del ripresentarsi di una fase virulenta dovuta al termine del lockdown e di periodi influenzali nel prossimo periodo invernale, privi ancora di un vaccino”.