In molti si saranno chiesti in questi giorni: ma come saranno i ristoranti del domani? Come verrà rivoluzionato il modo di sedersi a tavola e mangiare un piatto di pasta o una pizza con i propri amici? Antonio De Marinis, designer di Acquaviva delle Fonti, ha ideato un divisore per tavoli, in vetro, che rende possibile la convivialità nonostante le future limitazioni e lo ha presentato alla platea di Facebook.

Nasce così il Covid-table. In poche ore il post ha fatto il giro del web, con centinaia di commenti, condivisioni anche se a qualcuno l’idea sembra non piacere. “La gente si spaventa di fronte a una soluzione del genere, ma almeno ci stiamo provando a trovarla – dichiara De Marinis -. Non tutti hanno molto spazio o molti tavoli, che ne sarà dei pub? Basti pensare per esempio a quelli di piazza Mercantile a Bari, come faranno?”.

“Io un’idea l’ho lanciata – conclude il designer – si potrebbero immaginare metodi di separazione fra tavoli anche in legno, ma bisogna capire i metri quadri. E quando si sapranno sarà la morte della ristorazione, forse resteranno in piedi solo le caffetterie”.