“La procedura di Screening Sars Cov-2 sarà operativa solo successivamente alla sua adozione con atto formale”. Neppure il tempo di pubblicare la notizia dei tamponi per tutti gli operatori sanitari del Policlinico che si assiste a un clamoroso dietrofront. In queste ore il direttore sanitario dell’Azienda Policlinico, Matilde Carlucci, ha rettificato la circolare numero 54, che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo al personale del più grande ospedale pugliese. Le direttive sono altre e forse ci sono state pressioni affinché la misura fosse adottata anche in altre negli altri ospedali pugliesi.

Sul mistero del dietrofont abbiamo sentito il parere di Saverio Andreula, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Bari.

“Una delibera – precisa Andreula – si firma in due secondi. Tra l’altro si tratta di una procedura che ha la firma del professor Alessandro dell’Erba, ovvero del coordinatore regionale dell’Unità di Rischio Clinico. Le motivazioni sul passo del gambero probabilmente sono altre. Penso che da una parte ci potrebbe essere stata una levata di scudi delle altre direzioni generali delle Aziende Pugliesi oppure ci sia qualche refuso all’interno del documento. Tuttavia siamo fiduciosi e vogliamo credere a Migliore, con la speranza si possa presto disporre il tampone a tutti i dipendenti del Policlinico come da noi proposto più volte in questi giorni difficili. Tampone che dovrebbe essere una esigenza per tutti i sanitari pugliesi, essendo gli ospedali fonte di contagio”.