Ora è ufficiale, la festa di San Nicola non ci sarà. Il Comune di Bari ha annunciato che il prossimo 7 maggio, per la prima volta, non si terrà il corteo storico. Una scelta dolorosa ma allo stesso tempo necessaria a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e dei relativi D.p.c.m. volti a contrastare e contenere il diffondersi del virus.

In particolare quello dello scorso 8 marzo che ha stabilito la sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Disposizione poi confermata nel successivo D.p.c.m. del 25 marzo, che decreta inoltre la possibilità di adottare su specifiche parti del territorio nazionale, o sulla totalità di esso, misure quali la limitazione, la sospensione o il divieto di svolgere attività ludiche, ricreative, sportive o motorie all’aperto o in luoghi aperti al pubblico, come pure riunioni, congressi, manifestazioni, iniziative o eventi di qualsiasi natura.

“Solo alla cessazione dello stato di emergenza, e compatibilmente con le disposizioni che verranno emanate dagli ordini di governo a tutela della salute e della sicurezza pubblica – si legge nella determina a firma della dirigente della ripartizione Culture Marisa Lupelli – potrà essere valutata la fattibilità del servizio in oggetto nell’anno in corso e l’adozione degli atti conseguenti”.

Il Gruppo Ideazione, su richiesta dell’amministrazione comunale, si è comunque impegnato a mantenere ferma l’offerta per altri 180 giorni, in attesa delle opportune ulteriori valutazioni amministrative.

“Quest’anno il tradizionale Corteo storico di San Nicola del 7 maggio, l’appuntamento più atteso dai baresi, non si terrà, cosa che non era mai accaduta dalla sua istituzione – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci – e che conferma l’eccezionalità del tempo che stiamo vivendo e la necessità di assumere tutte le decisioni dovute per contrastare la diffusione del contagio. L’annullamento del corteo di maggio è una decisione difficile ma doverosa, dolorosa per tutti, che ci restituisce in pieno la dimensione dell’emergenza in atto. Il Corteo storico non è un evento che si può rimandare ad altra data perché unico nel suo genere, pertanto alla dolorosa scelta di annullarlo è seguito il lavoro di ideazione di un momento celebrativo diverso e innovativo. Da settimane stiamo dialogando con Nicola Valenzano, regista indicato da Gruppo Ideazione, e con diversi esponenti della scena artistica locale proprio per capire come rendere comunque omaggio al nostro Santo patrono”.

Messe e riti, celebrati a porte chiuse, verranno concordati con la Curia. “Allo stesso modo siamo in contatto costante con la Curia che celebrerà la ricorrenza in forma del tutto diversa dal passato, nel rispetto delle disposizioni vigenti – conclude l’assessora -. Questi mesi di blocco saranno comunque utili per programmare il futuro della cultura a Bari e per costruire, insieme ai vincitori del bando, il Corteo storico della resilienza”.