“Vi scrivo perché sono schifato per quello che stanno facendo. Parlano, parlano e promettono ma i fatti dove sono? Non li vedo!”

Inizia così la lettera di protesta inviata da un cittadino barese al nostro giornale. “Da emerito stupido che sono, mi son voluto fidare di quello che il Presidente Emiliano ha detto e pubblicato sulla sua pagina Facebook, circa l’accordo firmato con le banche sulla questione del sostegno sociale per dare una mano economica e ricevere in anticipo la cassa integrazione – si legge nella lettera -. Sono andato sul sito della banca dove io sono correntista, ho scaricato i moduli, li ho compilati seguendo le indicazioni e inviato milioni di mail”.

Ogni richiesta è stata rispedita senza successo al mittente. “Ho ricevuto dalla banca sempre una risposta di rifiuto diversa. Mancava sempre qualcosa. Prima il documento, poi la firma, il codice fiscale, la ricetta di mia nonna e cavolate varie pur di farmi perdere tempo e non erogare nulla. Ogni volta se ne inventano una – dichiara l’uomo -. L’Inps ogni mese pretende contributi ma quando si tratta di dare scompare. Conte ha dichiarato in TV, davanti a milioni di stupidi creduloni come me, che la cassa integrazione sarebbe arrivata in pochissimi giorni ma ad oggi nulla!”.

“Non ho nulla da nascondere e per dimostrare ulteriormente la mia situazione economica vi allego foto del saldo del mio conto bancario. Sono veramente schifato, ho una famiglia da portare avanti con un bimbo di 3 anni. Bollette che arrivano e che dobbiamo pagare, dal 9 marzo scorso siamo chiusi in casa perché l’attività dove lavoro è chiusa come da decreto – spiega -. Mia moglie è in cassa integrazione, riceve uno stipendio, ma comunque non è chissà che cosa essendo una semplice cassiera part time di un negozio di elettrodomestici. Per fortuna lo riceve altrimenti saremmo già morti di fame ma siamo quasi vicini”.

“Una cosa è certa, posso non mangiare io ma mio figlio si e farei di tutto ma dico di tutto pur di sfamarlo. Ma chi non ha una famiglia che può aiutare i figli che fine fa? Come facciamo a fidarci più di Voi? Di uno stato che compare quando deve riceve e quando deve dare scompare? – si chiede l’uomo – Io ho sempre fatto tutto solo senza l’aiuto di nessuno…oggi non sono qui a chiedervi soldi in regalo perché non ne voglio da Voi…sono qui a chiedervi di essere coerenti…di fare ciò che promettete. Forse sarebbe meglio non fare promesse se non potete mantenerle….sarebbe meglio dire NON POSSIAMO AIUTARE NESSUNO”.