L’ultimo video della saga “Decaro rimprovera chi” è senza dubbio quello che ha provocato il maggior numero di interazioni. In molti casi si tratta di commenti negativi all’atteggiamento avuto dal Sindaco di Bari nei confronti del “tenero” anziano multato perché sorpreso in auto mentre andava a mangiare dalla figlia.

“Atteggiamento da sceriffo”, “Andasse dai malamente”, “Violazione della privacy”, “Umiliazione eccessiva”. La serie dei giudizi sull’ennesimo blitz del primo cittadino è soprattutto negativa.

“Avevamo la necessità di dare l’esempio agli anziani Baresi – spiega Decaro -. Ci abbiamo pensato molto prima di pubblicare il video, ma in questo caso il vero problema nel contenimento del virus sono loro. Serviva un metodo efficace. C’è stato il tempo delle incursioni sulle spiagge e nei parchi – continua Decaro – adesso dobbiamo fare in modo che gli anziani restino a casa”.

Ci sono baresi ultra settantenni che escono anche tre o quattro volte al giorno per andare a fare la spesa, per andare a trovare parenti che abitano nello stesso palazzo. Alcuni autisti Amtab, inoltre, segnalano anziani sui bus per ore. Salgono a un capolinea e scendono dopo tre o quattro giri. Cercano compagnia, guardano dal finestrino. Insomma, passano il tempo.

“Tanti di loro non hanno compreso che stare in quarantena significa non uscire dalle proprie abitazioni, non dal palazzo. A fare la spesa ci va un solo componente della famiglia e acquista ciò che serve per l’intera settimana”.

Tornando alla multa del “povero” anziano. “L’uomo aveva fornito almeno tre diverse versioni agli agenti della Polizia Locale che lo avevano fermato, fino ad ammettere di aver comprato della frutta per non andare a pranzo dalla figlia a mani vuote”, spiega il Sindaco di Bari.

Quel giorno stesso, Decaro ha parlato con l’anziano al telefono, invitandolo a pranzo non appena l’emergenza sarà alle spalle e ha avuto modo di parlare anche con sua figlia e suo genero. “Abbiamo chiarito la situazione – continua il Sindaco – siamo stati d’accordo che la multa fosse meritata e che serviva qualcosa efficace per convincere tutti gli anziani. A parte l’anziano stesso nessun altro avrebbe potuto riconoscerlo, abbiamo fatto molta attenzione ad evitare. Serviva un esempio non era intenzione mettere nessuno alla gogna. Resta la raccomandazione di sempre. Dovete restare a casa per il vostro bene e delle persone alle quali tenete”.