Si è tenuta ieri sera una riunione in videoconferenza tra l’Assessore al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, le parti sindacali e datoriali, al fine di sottoscrivere l’Accordo Quadro che disciplinerà la fruizione della Cassa integrazione in Deroga a tutela dei lavoratori pugliesi che non rientrano nell’applicazione di strumenti difensivi ordinari.

“Le risorse messe a disposizione da parte del Governo per fronteggiare la crisi dovuta al COVID-19, le riteniamo insufficienti, così come la durata massima di nove settimane – dichiara il Segretario della UGL di Bari Antonio Caprio -. Sono stati stanziati 3.293,2 milioni di euro per tutto il territorio nazionale a decorrere dal 23 febbraio 2020 e fino al 23 agosto 2020. Nel predetto incontro e stato comunicato dall’Assessore Sebastiano Leo che sono state destinate alla Puglia come prima tranche, 106 milioni di euro , somma calcolata  su 1.300 milioni di euro che in termini percentuali rappresenta poco più dell’8% e che la restante somma di due miliardi verrà successivamente ripartita in base al tiraggio delle richieste pervenute”.

“Rispetto a quanto riferito dall’assessore, noi della UGL non possiamo che esprime forte preoccupazione per le risorse stanziate, così come, ci spaventa il metodo di ripartizione – spiega Caprio -. Sappiamo benissimo che le altre Regioni come la Lombardia il Veneto l’Emilia Romagna, hanno avuto una contrazione dell’attività in maniera esponenziale molto prima della Puglia a causa delle giuste misure restringenti derivanti dal contenimento del COVID-19, e che inevitabilmente avranno in questo momento maggior necessità della Puglia, ma non possiamo dimenticare che la crisi dovuta al COVID -19  colpirà  maggiormente la nostra Regione nei prossimi  mesi e che se il sistema di calcolo per destinare le risorse resterà quello legato al tiraggio delle richieste pervenute, alla Puglia della restante quota di due miliari di euro resterebbe pochissimo”.

“La UGL chiede al Presidente della Regione Michele Emiliano unitamente all’Assessore Sebastiano Leo di far sentire le nostre ragioni in Conferenza Stato Regioni, non possiamo rischiare che migliaia di lavoratori pugliesi tra qualche mese possano perdere il loro posto di lavoro” – conclude il Segretario della UGL.