Ci sono aspetti della pandemia più intimi e per questo giudicati di scarso interesse pubblico. È il caso dei tanti uomini e donne privati del conforto di andare a trovare i propri defunti. Riti in alcuni casi quotidiani che ti tengono legato alla vita.

Il coronavirus ha reso impossibile andare a prendersi cura di tombe e lapidi di mogli, mariti, figli, genitori. Da questa considerazione e dalla profonda crisi che sta attraversando il settore florovivaistico, che nasce l’idea della Flortec, azienda di Terlizzi dei fratelli Tricarico. La settimana scorsa è stata messa una grossa composizione floreale all’esterno del cimitero, ma laddove è arrivata l’autorizzazione dei sindaci l’azienda ha inondato di fiori alcuni cimiteri del Barese.

A Sannicandro sono stati consegnati 12mila fiori, 18mila divisi tra i due campi santi ad Adelfia. La settimana prossima saranno consegnati fiori misti e rose anche a Casamassima. Fino ad esaurimento del prodotto, le amministrazioni comunali interessate possono scrivere [email protected] oppure [email protected]. L’alternativa, fa sapere l’azienda, sarebbe stata quella di dover bruciare tutta la produzione.

Il danno complessivo subito finora dalla Flortec a causa dell’effetto coronavirus, calcolando l’annullamento di matrimoni, comunioni, battesimi o le mancate vendite per la festa della mamma, è di circa 40mila euro. Un danno ingente, che non ha scalfito la voglia di dedicare un pensiero ai defunti e a quanti stanno soffrendo dall’impossibilità di andare a trovarli nei diversi cimiteri.