L’aumento di contagi a causa del coronavirus ha spinto il direttore generale dell’Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, ha pubblicare delle nuove disposizioni per limitare al minimo l’utilizzo delle strutture ospedaliere da parte dei dipendenti e degli utenti per ridurre drasticamente le occasioni di contagio.

Con effetto immediato i direttori medici e amministrativi dei presidi ospedalieri e tutti i presidi e le centrali del 118 si devono assicurare che:
1. In ogni presidio ospedaliero sono assicurate soltanto le emergenze — urgenze. Pertanto, resteranno attive ove presenti, oltre le unità di Pronto Soccorso con le aree di astanteria per la gestione transitoria e indifferibile di pazienti sospetti COVID, le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia (unitamente all’assistenza neonatologica) per la gestione delle gravidanze, le Unità Operative di Medicina Interna, Pneumologia, Neurologia con Stroke Unit, Nefrologia-Dialisi, Chirurgia Generale, Cardiologia — UTIC, i Blocchi Operatori e le Anestesie Rianimazioni, oltre ai Servizi di supporto (Centri Trasfusionali, Laboratori Analisi, Radiodiagnostica, Medicina Nucleare). Qualora l’esiguo numero di ricoveri lo consenta, le Unità Operative di degenza di Area chirurgica possono essere accorpate.

2. Restano attive per la gestione delle emergenze-urgenze — al servizio dell’intera ASL -la UOC di Oculistica del PO di Putignano, la UOC di ORL del PO “Di Venere”, la UOC di Urologia del PO di Monopoli, la UOC di Ortopedia e Traumatologia del Di Venere e la UOC di Ortopedia e Traumatologia del San Paolo;

3. Sono da intendersi immediatamente disattivate per la degenza tutte le altre Unità Operative di Oculistica, Ortopedia e Traumatologia, ORL e Urologia. Il relativo personale medico, qualora non già utilizzo nelle strutture di Pronto Soccorso, è posto in “lavoro agile” nelle ore diurne e in reperibilità specialistica notturna ovvero se ciò non necessario in ferie. Durante i turni di “lavoro agile” dal proprio domicilio i dirigenti medici assicureranno consulenze telefoniche agli utenti e ai reparti attivi, partecipazione a videoconferenze di Unità Operativa o Dipartimento, pronto intervento in ospedale in caso di emergenze-urgenze di specialità e di richieste di consulenza. Il personale infermieristico, tecnico e ausiliario è ricollocato secondo le necessità di Presidio o Aziendali.

4. Tutte le patologie neoplastiche devono essere gestite, secondo le modalità declinate nella deliberazione n. 342 del 19 marzo 2020, presso l’IRCCS Oncologico di Bari.

5. I Direttori e i Dirigenti Responsabili delle Unità Operative disattivate provvedono a redigere entro il 22 marzo il piano di utilizzo e turnazione dei dirigenti medici d’intesa con la Direzione Medica di Presidio. I Dirigenti Responsabili delle Unità Operative di Oculistica disattivate si coordineranno con il Dr. Antonio Acquaviva per assicurare le attività emergenziali aziendali presso il PO di Putignano; i Dirigenti Responsabili delle unità operative di ORL disattivate si coordineranno con il Dr. Domenico Petrone per assicurare le attività emergenziali aziendali presso il PO “Di Venere”; i Dirigenti Responsabili della Unità Operative di Urologia disattivate si coordineranno con il Dr. Vito Ricapito per assicurare le attività emergenziali aziendali presso il PO di Monopoli; i Dirigenti Responsabili delle Unità Operative di Ortopedia e Traumatologia disattivate si coordineranno con Dr. Vincenzo Caiaffa per assicurare le attività emergenziali aziendali presso i PPOO Di Venere e San Paolo.

6. Il personale tutto delle Direzioni Mediche ed Amministrative di Presidio, nonché di tutte le funzioni amministrative assicurano la propria attività, qualora possibile, preferenzialmente con la modalità di “lavoro agile”.

7. Sono garantite le attività ambulatoriali ospedaliere indifferibili e urgenti (per es. visite gravidanze a termine e gravidanze a rischio, instillazione endouretrali, chemioterapie, emotrasfusioni a talassemici, trattamenti dialitici, ecc.).

8. Il personale sanitario medico e non medico, infermieristico e tecnico, ausiliario tutto va richiamato alla osservanza stretta dei percorsi assistenziali previsti, all’utilizzo corretto dei DPI e, in caso di comparsa di sintomatologia compatibile con contagio o sospetto contagio da COVID, a sottoporsi al triage predisposto senza deroghe di sorta.

9. È vietato l’accesso in servizio a tutti i dipendenti con sintomatologia da infezione respiratoria o anche solo con presenza di febbre.

10. Sono temporaneamente sospesi gli accessi dei visitatori dei degenti ed annullati i relativi orari di accesso. I direttori di Unità Operativa potranno autorizzare in casi di particolare e comprovata esigenza un singolo accesso in orario distribuito nell’arco della giornata, previo triage, al fine di evitare assembramenti in reparto.

11. I bar siti nei Presidi Ospedalieri possono restare aperti a condizione che limitino l’accesso a massimo due clienti alla volta garantendo il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

12. Gli spostamenti del personale tutto al di fuori della Unità Operativa di appartenenza devono essere limitati esclusivamente alle sole attività strettamente correlate all’assistenza e qualora non siano effettuabili attraverso consulto telefonico o videoconsulto.

13. Si ribadisce che in caso di operatore esposto (come indicato da Flow Chart n.5 inviata dal Dipartimento Regionale) è obbligatoria l’immediata l’attivazione del medico competente per le azioni successive indicate nella stessa Flow chart“.