“Il Decreto Cura Italia in realtà non cura nessuno”. Senza mezzi termini il segretario della Ugl Bari, Antonio Caprio, commenta le misure per il potenziamento sanitario e di sostegno economico alle famiglie italiane.

“Il popolo italiano non merita l’elemosina – dichiara Caprio -. Questo decreto, oltre ad essere stato scritto male e in maniera confusionaria non produrrà nessun vantaggio. Le risorse stanziate a sostegno dei lavoratori attraverso gli ammortizzatori sociali copriranno forse solo il mese di marzo e aprile”.

“Non si può pensare di salvare commercianti e piccoli imprenditori con soli 600 euro, importo questo inferiore a quello del reddito di cittadinanza. Inoltre – continua il segretario della Ugl – in questo decreto sono state escluse diverse categorie di lavoratori”.

“Fino a qualche settimana fa esponenti illustri del nostro governo dichiaravano che era solo una semplice influenza e che era tutto nella norma, ora invece il COVID-19 oltre a lasciare una scia interminabili di morti, sta distruggendo l’intera economia della nazione, che produrrà inevitabilmente tantissimi disoccupati e vedrà la chiusura di tante piccole e medie attività. Per questo – conclude Caprio – la UGL a tutti i livelli si batterà affinché venga riformulato un nuovo decreto che possa destinare le risorse utili a reggere il colpo della crisi”.