Michele Emiliano, foto di repertorio

Il caso del 75enne morto lo scorso 27 febbraio a San Marco in Lamis, comune della provincia di Foggia, continua a far parlare di sé. A fare notizia non è solo stata la positività del deceduto al coronavirus, quanto il via libera concesso alla celebrazione dei funerali nonostante non si conoscessero ancora i risultati del tampone.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano lo ha definito come un “catastrofico errore”, il medico legale in questione è finito così al centro di un polverone.

“Ogni cittadino ha diritto a tutelare la sua immagine e professionalità – dichiara in una nota l’avvocato del dottore -. Il medico legale di San Severo, assolutamente non indagato di alcunché, che ha effettuato l’accertamento diagnostico sulla salma del settantacinquenne poi deceduto, ha svolto con scrupolo il suo dovere, limitandosi, come documentalmente rappresentato alla A.S.L., ai soli rilievi medico-legali”.

“Egli non ha autorizzato il trasporto della salma né tanto meno le esequie, atti di competenza di altri soggetti – continua la nota -. Sicché la leggerezza con cui il Presidente Emiliano ha inteso bollare di grave negligenza l’operato del professionista va respinta al mittente, rincarando la dose: Emiliano ha commesso una svista, per lui catastrofica”.