Sono stati insultati e minacciati, più volte protagonisti di gravi atti di razzismo con alcuni che sono stati costretti a chiudere anche i propri negozi, ma i rappresentanti della comunità cinese hanno sempre dimostrato grande amore nei confronti del nostro Paese. Maggiormente ora che l’Italia è a tutti gli effetti il focolaio principale del COVID-19 in Europa e nel mondo.

È notizia di qualche giorno fa lo sbarco di medici cinesi nella penisola italiana per contenere il dilagarsi del coronavirus: nei prossimi giorni sono attesi centinaia di infermieri e altri dottori. La Cina è vicina all’Italia in questo periodo storico molto difficile e anche la Puglia si fa portavoce di questa solidarietà con un bel gesto che va raccontato.

La Chiesa Cristiana Evangelica di Modugno, in collaborazione con quella cinese, ha deciso di acquistare, grazie alle offerte dei propri fedeli, e donare gratuitamente mascherine alla popolazione di Bari. Con un messaggio scritto sulla bustina che non lascia spazio ad interpretazioni: “Combattiamo insieme l’epidemia”.

Si è creato l’ennesimo canale di beneficenza tra Cina e Italia con le consegne che prima hanno riguardato il vicinato dei devoti. Stamani invece i destinatari principali sono stati i negozianti che, nonostante la situazione d’emergenza, continuano a lavorare e a portar avanti le proprie imprese.

Le due postazioni sono state create nel mercato rionale di Carrassi e nel giardino di Piazza Garibaldi. Un commerciante di viale Papa Giovanni XXIII, che ha dovuto auto munirsi di mascherine fai da te con la carta da forno vista la scarsa disponibilità di quelle chirurgiche, si è commosso quando una coppia, in giro per le strade del capoluogo pugliese, ha deciso di regalargli ben due confezioni.

Il negoziante ha cercato di sdebitarsi offrendo dei cioccolatini in segno di gratitudine ma l’uomo e la donna se ne sono andati senza voler nulla in cambio. Un gesto forte che fa da contraltare al caso di questa mattina del farmacista della Bat deferito per aver venduto delle mascherine chirurgiche con un ricarico dell’8.600%.

Per fortuna non tutti sono come lui e possiamo parlare anche di casi eccezionali come questo. Di chi ancora dimostra un grande cuore e di chi lo mette al servizio degli altri in una situazione così difficile per tutti. Da qui la speranza che tutto, prima o poi, avrà un lieto fine.