“È davvero scandaloso l’immobilismo dei vertici di fronte a quello che sta accadendo presso la UOC di Oncologia Medica dell’Istituto Tumori di Bari”. Continuano le denunce da parte della Fials in merito alla carenza di personale infermieristico e per l’indifferenza delle figure apicali sulle procedure assunzionali.

“Il turno notturno della giornata del 30 gennaio della UOC di Oncologia Medica, è l’emblema del caos e della disorganizzazione che ormai regna sovrana. Un’infermiera – spiega Domenico Losacco della Fials – è stata letteralmente costretta a svolgere più di 17 ore di lavoro continuative, in palese spregio alle normative vigenti, poiché in tutto l’Istituto non vi erano altre disponibilità. Tutto ciò è vergognoso”.

“Ancora oggi – sottolinea Losacco – non è dato conoscere a che punto è la procedura assunzionale delle unità lavorative andate in quiescenza, dei congedi vari che non vengono rimpiazzati e dulcis in fundo si conferiscono contratti di lavoro ad infermieri indisponibili che prendono servizio dopo 2 mesi dalla sottoscrizione del contratto in barba alla attuale situazione emergenziale e dell’impiego di danaro pubblico”.

“La FIALS invierà formale denuncia agli organi competenti in merito a quanto sta accadendo presso l’Oncologico di Bari e, in attesa di convocazione da parte del Prefetto di Bari, si chiede – conclude – un intervento urgente da parte del Direttore Generale al fine di individuare le responsabilità organizzative e gestionali che stanno contribuendo ad alimentare un clima di disagio e malessere dei dipendenti di questo Istituto”.