Una fantomatica tassa sul tempo passato seduti sulla panchina e una città in rivolta contro il proprio sindaco. Giuseppe Colonna, primo cittadino di Mola di Bari, è dovuto intervenire sui social per placare l’ira dei suoi abitanti, in seguito alla diffusione di una fake news che ha mandato in subbuglio il web.

A far arrabbiare gli abitanti è stata la ‘PAT – Panchina a Tempo’, una nuova tassa ideata scherzosamente su Facebook da un residente della zona: “Approvata ieri in consiglio comunale la nuova tassa comunale denominata PAT – si legge nel post -. A partire dal primo maggio 2020, a chi utilizzerà le suddette panchine per più di mezzora, verrà applicato il panchinometro di 2 euro l’ora. Dalle prossime settimane verranno montati i nuovi contatori”.

Pochi minuti dopo essere stata pubblicata, la notizia si è diffusa per tutta Mola in un batter d’occhio. In molti hanno creduto che la Pat fosse entrata davvero in vigore, così i residenti non si sono risparmiati nei confronti della classe politica locale con centinaia di commenti di indignazione.

Il sindaco Colonna ha riportato l’ordine in città, facendo chiarezza attraverso la propria pagina Facebook: “Non pensavo di dover arrivare a scrivere un post sulla mia pagina per una notizia apparsa su questo social network che annuncia (scherzosamente) una fantomatica tassa denominata PAT – PANCHINA A TEMPO – scrive il primo cittadino -. Fatto sta che questa notizia tanti concittadini l’hanno data per vera! Ho purtroppo letto diversi commenti, alcuni offensivi nei miei confronti ed io non so se ridere o piangere. E non per le offese. Quasi quasi…la PAT la applicherei a chi c’ha creduto!”