L’inchiesta sul crac della Banca Popolare di Bari, probabilmente, è ancora solo all’inizio. Mentre ogni giorno escono nuove carte e nuovi dettagli sulla malagestio, con grave danno a discapito dei poveri azionisti, spunta un video che ha per protagonista Marco Jacobini. L’obiettivo immortala il discorso del presidente durante l’assemblea di aprile 2018. C’è da votare l’approvazione del bilancio, la banca accusa gravissime predite e il valore delle azioni è crollato da 9 e passa euro a poco più di 2.

Jacobini invita i presenti a ricompattarsi per vincere la sfida a cui la Popolare di Bari è chiamata in quel momento storico: “Questa azienda ha dato tanto al territorio, alle famiglie, alle imprese, alla Puglia, alla Basilicata, alla Calabria e all’Abruzzo. A questa azienda un applauso serio glielo dobbiamo dare. Brava, brava” esclama in tono perentorio, salvo lasciarsi andare a una sequela di bestemmie in barese. Alle sue spalle, seduto al tavolo dei relatori, il presidente di Telenorba, Luca Montrone, se la ride.

Oggi, intanto, il Senato ha approvato il decreto per il salvataggio della Popolare di Bari, con 209 voti a favore, uno contrario e 9 astenuti tra le fila di Fratelli d’Italia. Il provvedimento, approvato dalla Camera il 21 gennaio, prevede misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del sud finalizzato al salvataggio della banca pugliese, ora commissariata.