Gli strascichi dell’emergenza del coronavirus si stanno riversando in maniera profonda nel settore dei trasporti. Anche i tassisti hanno visto crollare negli ultimi giorni il numero delle loro corse a causa della psicosi che sta interessando tutta l’Italia, dal Nord al Sud, compresa Bari.

Tanto da spingere il consorzio Radio Taxi Bari a scrivere una lettera indirizzata al Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Regione Puglia e al Comune di Bari: “Il clima di preoccupazione da parte della popolazione influisce su tutto il settore produttivo, bloccando i più importanti canali di sostegno del nostro paese: turismo e commercio – si legge -. Il comparto taxi, che sta subendo un enorme danno economico, rischia oggi di essere abbandonato al proprio destino, sebbene, soprattutto in questi momenti, debba invece essere presente per garantire il diritto alla mobilità ai cittadini. I titolari di licenze taxi che vogliono continuare a svolgere il loro compito con professionalità e in sicurezza, chiedono alle istituzioni, garanzie operative chiare per effettuare il trasporto in massima sicurezza e un contributo economico diretto e indiretto a sostegno di queste aziende. In concreto serve un supporto economico immediato per mantenere attivo il servizio e un contributo indiretto che passi attraverso a contributi o defiscalizzazione”.