Spedire un qualsiasi libro di Diritto al ministro Bonafede per sottolineare la contrarietà alla riforma tanto contestata, soprattutto in tema di prescrizione. L’iniziativa ideata del suo presidente, l’avvocato barese Leopoldo Di Nanna, diventa una campagna nazionale di Nuova Avvocatura Democratica. L’invito a tutti gli avvocati, praticanti e studenti della facoltà di Legge è quello di inviare un codice di diritto sostanziale o processuale ovvero un qualsiasi testo di Diritto, al ministro della giustizia Bonafede, all’indirizzo istituzionale:  Roma, Via Arenula n. 70 00186, postando la foto del testo e del relativo pacco postale.

“Un ministro della Giustizia presiede il comparto Giustizia, vale a dire uno dei pilastri, unitamente ad Istruzione e Sanità, sui quali si regge tutto il paese – si legge nella nota -. Non possiamo dunque tollerare oltremodo i suoi sproloqui nel trattare istituti fondamentali della teoria e pratica quotidiana nelle aule di giustizia”.

L’iniziativa pare aver trovato già diverse adesioni: “Un segnale del valore dello studio e della cultura quale base imprescindibile per ricoprire cariche di così elevata responsabilità”.

“Invitiamo dunque la maggior partecipazione possibile – è scritto -. Da sempre il mondo dell’Avvocatura si caratterizza per la sua ‘inerzia’, ma questa volta non troviamo alibi e sommergiamo il ‘nostro’ ministro di testi di Diritto, dal Simone al Fiandaca passando per Antolisei, Spangher e Randazzo con l’hashtag: #SpedisciUnCodicealministro