“Sangue, lacrime e sudore”. Questo era il motto di Vito Marzano, l’ex allenatore di pallavolo che questa mattina è deceduto improvvisamente in un bar di Loseto. La sua tenacia, la grinta e la voglia di vincere sono raccontate dai tanti atleti che hanno avuto la fortuna di averlo come coach. Gli stessi che da grandi hanno seguito le sue orme diventando degli allenatori seri come il loro mentore.

Come me tanti ex atleti e allenatori lo hanno conosciuto dall’altro lato della rete. Un avversario da battere sul campo, ma senza mai perdere la stima per un uomo che della pallavolo ha fatto il suo stile di vita. Con la sua passione ha fatto innamorare i più piccoli della pallavolo.

Le società baresi, nelle quali Vito ha militato per anni, si sono strette nel suo ricordo pubblicando le foto di tutte le squadre che con lui hanno affrontato allenamenti duri e campionati interminabili.

Anche la Federazione ha voluto omaggiarlo. “Oggi con Vito Marzano perdiamo un amico ed pezzo importante della storia del nostro Comitato. Troppo spesso ci arrovelliamo dietro questioni piccole che riguardano l’interesse del momento e lo spazio di una gara. La notizia della scomparsa di Vito – scrivono su Facebook – ci spinge ad una riflessione sui valori fondamentali su cui si basa il nostro senso di appartenenza al mondo della pallavolo e del significato di stare insieme nei momenti della vittoria così come in quelli della profonda tristezza come questo. A Vito Marzano la nostra preghiera nel ricordo di tutti momenti che lo hanno visto protagonista sui campi e non”.

Grazie per aver trasmesso alle varie generazioni l’amore per la pallavolo. Di certo non smetterai di allenare: Vigor e Sara ti aspettano.