Dopo i momenti di tensione vissuti negli uffici della municipalizzata del trasporto locale barese, ieri mattina i sindacati e il presidente dell’Amtab, Pierluigi Vulcano, sono stati convocati a Palazzo di Città dal sindaco Antonio Decaro. Un’occasione per trovare un punto di incontro tra le pretese dei vertici aziendali e le richieste dei lavoratori.

Presente anche il dirigente sindacale della Cisas, Michele Lepore, protagonista della lite durante la quale il presidente Vulcano gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Notizia mai smentita dai vertici Amtab.

“L’azienda – fa sapere Lepore – ha ceduto per quanto riguarda le pretese e le somme già sottratte ai lavoratori decidendo di restituirle, ma hanno messo dei paletti per quanto riguarda gli eventi di malattia”.

“Nel caso in cui un lavoratore durante l’anno superi le 3 richieste per malattia, rischia di perdere il premio di risultato. In pratica se gli eventi sono tra i 4 e i 5, viene tolto il 50% del premio, mentre se questa quota viene superata, il lavoratore rischia di non percepire nulla. Inoltre – sottolinea Lepore – per questo conteggio non vogliono partire da zero, ma hanno deciso di tenere conto del pregresso. Quindi se qualcuno, per gravi motivi di saluti, ha già usato i 3 eventi di malattia, per i prossimi 10 mesi deve cercare di non chiederli per non perdere il premio di produzione. Il ricalcolo del premio di risultato è dunque basato su una percentuale. Se il lavoratore ha effettuate delle assenze pari all’11% del lavoro che avrebbe dovuto svolgere, perde il premio”.

“Fermo restando che si tratta di un accordo in parte congruo con le nostre richieste, vogliamo che vengano modificate due cose. La prima è che il pregresso non venga calcolato, la seconda è che la percentuale si alzi fino al 13%. Venerdì – conclude il dirigente della Cisas – abbiamo un incontro con i lavoratori, nel caso in cui dovessero accettare le proposte dei vertici Amtab allora revochiamo lo sciopero, altrimenti porteremo il 24 le nostre ragioni in piazza”.