Fino ad ora le denunce da parte della Fials sulla carenza di personale all’Istituto tumori Giovanni Paolo II e riguardo la situazione degli infermieri impiegati in altre mansioni, sono state innumerevoli, ma stando a quanto si apprende dal sindacato nessuno è ancora intervenuto per risanare la situazione.

“Nonostante le rassicurazioni che l’Amministrazione ha ricevuto dagli organismi regionali, in merito alla autorizzazione di spesa per l’assunzione di nuovi dipendenti, – scrive la Fials – la situazione non è affatto migliorata, anzi, peggiora di giorno in giorno”.

“La delicatezza della patologia trattata presso I’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari – sottolinea il sindacato – non’ può e non deve consentire un demansionamento del personale infermieristico e tecnico, quest’ultimo in forte carenza soprattutto presso la U.O. di Radiologia Senologica, costretto tra l’altro a lavorare con organici ridotti all’osso e con sproporzionati e quasi illegali carichi di lavoro”.

“Pertanto, a fronte di tale grave situazione e a tutela del personale infermieristico, tecnico, di supporto e dell’utenza tutta, – conclude il sindacato scrivendo alla direzione dell’oncologico e al Prefetto – la FIALS proclama lo stato di agitazione del personale dipendente dell’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari”.