Una scuola al confine tra Poggiofranco e Carbonara che dovrebbe raccoglie indistintamente gli studenti di entrambi i Municipi, senza pregiudizi in merito al ceto sociale a cui appartengono. Il condizionale è d’obbligo perché, da quanto si evince dal portale cercalatuascuola.it, è proprio la scuola primaria Montello che fa un paragone tra gli alunni.

Il sito viene utilizzato per descrivere i pregi e difetti di ogni scuola, per dare una mano ai genitori in cerca di un istituto che possa soddisfare ogni richiesta.

Stando a quanto si legge, nel campo che riguarda la popolazione scolastica, la Montello fa una chiara distinzione tra gli studenti del Municipio 2 “caratterizzato da un livello medio dell’indice ESCS piuttosto alto” e del Municipio 4 ” presenta caratteristiche differenti, con eclatanti segni di disagio sociale, emarginazione, devianza”.

La dosa viene rincarata nell’occhiello che riguarda i vincoli della scuola. Si legge infatti, riferendosi alla popolazione del Municipio 4, che “sono presenti situazioni di disoccupazione, sottoccupazione, e precariato lavorativo e una elevata percentuale di minori istituzionalizzati, per cui le famiglie risultano poco collaborative e delegano tale compito alla scuola o ai servizi sociali, che non sempre garantiscono efficaci e tempestivi interventi”.

Parole che hanno fatto infuriare i cittadini di Carbonara. In molti hanno lanciato la palla bollente all’Amministrazione comunale sottolineando una specie di ghettizzazione dei quartieri periferici. Altri invece hanno sottolineato la realtà di alcuni istituti che pare formino classi non eterogenee ma con una netta distinzione sul piano socio culturale.

“Sono molto amareggiata per quanto scritto dalla scuola primaria Montello sia come presidente di Municipio, che come insegnante e madre – commenta Grazia Albergo -. Una scuola con un copro docente altamente professionale, dove come in ogni istituzione scolastica di Bari ci sono delle problematiche. La scuola, però, deve educare ad abbattere le discriminazioni, deve essere inclusiva in toto e non solo parzialmente”.

“Invito tutti i residenti del Municipio IV a iscrivere i figli nelle scuole del territorio. Ritengo – sottolinea la presidente – che portare i ragazzi in zone lontane dal proprio quartiere potrebbe essere difficoltoso non solo dal punto di vista logistico ma anche nel caso in cui gli alunni debbano incontrarsi fuori dall’orario scolastico”.

“Ho inviato una richiesta di chiarimenti alla dirigente scolastica della Montello inoltrandolo anche all’assessore Paola Romano. Sono rimasta basita da come nella descrizione pubblicata dalla scuola – conclude Grazia Albergo – sia stato fatto solo riferimento al Municipio IV senza contare che le iscrizioni arrivano anche da paesi dell’hinterland barese”.