Aspetta 4 ore di essere visitato in codice giallo al Di Venere, decide così di firmare le dimissioni e recarsi al Policlinico di Bari, dove lo ricoverano d’urgenza per il rischio di un aneurisma. Protagonista di questa storia è un giovane barese di 32 anni.

LA CRONACA
Il giovane accusa un malore il 27 dicembre. Per capire di cosa si tratti va di corsa al Pronto Soccorso dell’ospedale Di Venere. L’attesa della visita, ormai di 4 ore, convince il giovane a recarsi presso il Policlinico, dove i medici decidono di ricoverarlo d’urgenza per il rischio di un aneurisma in seguito ad alcuni gravi problemi cardiaci in atto. Il barese viene operato a cuore aperto alle 8 del mattino del 31 dicembre dall’equipe del dottor Lionetti.

Non è la prima volta che pubblichiamo i ringraziamenti di chi deve la propria vita a un medico. Lo faremo anche in questo caso, unendoci alla gratitudine di questa famiglia, ma ricordando doverosamente che, a differenza di quanto possa far credere qualcuno, non è merito dell’intero sistema sanitario regionale, ma delle singole persone chiamate in causa.

LA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO
La parola è semplice, e non richiede neanche una risposta. GRAZIE! Un ringraziamento particolare a tutto lo staff della Asclepius Cardiochirurgia Policlinico Bari #terapiaintensiva guidata dal Professor Milano del Ospedale Policlinico di Bari nella persona del suo Direttore Sanitario Professor Migliore, medici, infermieri, anestesisti, tecnici, per l’impegno e la massima competenza professionale mostrata, nel garantire il rispetto dei diritti fondamentali di mio fratello.

Un ringraziamento a tutta l’equipe diretta dal Dottor Lionetti, per la disponibilità nell’intervenire tempestivamente prestando soccorso e cure d’urgenza per ogni più specifica e adeguata assistenza, per la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica di mio fratello, di qualsiasi persona, e il sollievo della sofferenza.

Le medicine possono curare le malattie, ma le parole incoraggianti di un buon medico possono dare la forza di combattere dall’interno. L’umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza. Questa è la buona sanità che dobbiamo valorizzare. Viva la sanità pubblica pugliese che funziona.