foto di repertorio

Per fronteggiare le sfide del XXI secolo c’è bisogno di una scuola diversa, una scuola utile in senso lato, in grado di sviluppare individualità autonome, responsabili e mature, di orientare bambini e ragazzi in una società sempre più complessa. Una scuola coinvolgente e motivante, che attraverso l’interazione tra educatori e allievi, nonché tra gli stessi allievi, faciliti il saper elaborare un proprio pensiero autonomo. L’educazione civica e la filosofia si inseriscono perfettamente in tale prospettiva.

La necessità di garantire una formazione di qualità è confermata dalla scelta di attivare, in via sperimentale, l’insegnamento dell’educazione civica in orario curriculare, sin dall’infanzia. Alla “Devitofrancesco-Giovanni XXIII”, che opera su Grumo e Binetto, tale disciplina costituisce un punto saldo dell’offerta formativa, in quanto porta con sé la riaffermazione degli alti valori etici e morali che affondano le radici nella Costituzione: il rispetto della persona, i diritti inalienabili dell’uomo, la responsabilità individuale e collettiva, il senso civico, il valori di libertà e giustizia, l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, al rispetto e valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni, la protezione civile.

L’iniziativa è partita dalla Dirigente Scolastica Amelia Capozzi, subentrata l’anno scorso. Le trasformazioni della società partono sempre dalla scuola e avvengono attraverso le sue azioni: si deve scendere in campo attraverso il piccolo apporto di tutti; in tale contesto gli educatori acquisiscono un ruolo prioritario e determinante, avendo la prerogativa di indirizzare in modo corretto lo sviluppo delle giovani generazioni. L’arduo compito di formare cittadini attivi e consapevoli è agevolato dalla pratica filosofica.

Alla “Devitofrancesco-Giovanni XXIII”, quindi, ogni ordine di scuola opta per percorsi curriculari o extra-curriculari di filosofia, adottando modalità, orari, metodi, esercizi e strumenti differenti:
– nella scuola dell’infanzia, nelle classi a 40 ore, si organizzeranno laboratori pomeridiani di filosofia per bambini;
-nella scuola primaria saranno attivati percorsi curriculari in numerose classi ed anche un progetto di filosofia e coding in orario pomeridiano per le classi seconde;
– nella scuola secondaria di primo grado si avvierà lo studio della filosofia in alcune classi in orario antimeridiano e si svolgerà a un progetto di filosofia e lettura in orario pomeridiano.

Al contrario di quanto spesso si pensa, la filosofia non è appannaggio esclusivo di pensatori brillanti ed eccentrici, ma è il porsi domande sul significato della vita e dell’universo da parte di tutti. “Interrogarsi è compito del filosofo, perché non vi è altro modo per dare inizio alla filosofia” per dirlo con parole di Platone.