Il sindacato Fials denuncia un comportamento discriminatorio nei confronti di alcune realtà e professionalità dell’IRCCS Giovanni Paolo II. “Se da un lato all’Unità Operativa di Chirurgia Plastica viene dato il meritato riconoscimento diventando Struttura Complessa, dall’altro immeritatamente e a nostro avviso illegittimamente viene declassata la Unità Operativa di Radiologia Diagnostica da Complessa a Semplice”.

“Tutto ciò – sottolinea il sindacato – in palese contrasto con quanto previsto dall’atto aziendale dell’Oncologico di Bari e dalle linee guida generali relative all’attribuzione del titolo di “struttura complessa” ad una Unità Operativa che per essere definita tale deve rispondere a determinati requisiti organizzativi, funzionali ed amministrativi (la Radiologia in tutta Italia è una Struttura Complessa)”.

“Ci preme segnalare che allo stato attuale realtà come la Radiologia Diagnostica e l’Area Gestione del Patrimonio, all’Oncologico di Bari sono strutture semplici mentre ad esempio la Biobanca (con un solo tecnico in organico) è incardinata tra le strutture complesse: detto ciò e sgomberando il campo da eventuali interpretazioni faziose, chiediamo quindi – continua – la revoca della deliberazione in oggetto con la riproposizione di un nuovo atto deliberativo che contempli nell’immediato, quanto meno la riattribuzione della Struttura Complessa alla U.O. di Radiologia Diagnostica”.

“Lampante e altre sì il caso delle attribuzioni delle strutture semplici dipartimentali come ad esempio quella dei Tumori rari e Melanomi. Si ravvisa una vera e propria discriminazione nei confronti di altri professionisti operanti negli Ambulatori di Oncologia Medica – aggiunge la sigla sindacale -, che con dati alla mano meritano identici se non superiori riconoscimenti”.

“A Michele Emiliano, assessore alle politiche della salute Regione Puglia, si chiede un solerte intervento nei confronti dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari, assegnando la diciassettesima unita operativa e contestualmente rimuovendo il blocco delle assunzioni disposto dal Dipartimento delle Politiche alla Salute: non si può chiedere al predetto nosocomio di incrementare l’offerta sanitaria e di contro non supportarlo con dotazioni organiche adeguate – aggiunge nel comunicato – allarmante ad esempio è la situazione della Radiologia Senologica che con solo n. 3 tecnici in servizio rischia seriamente di ridurre le prestazioni erogate con un gravissimo danno nei confronti dell’utenza pugliese”.

“In assenza di provvedimenti risolutivi in merito a quanto sopra riportato – conclude il sindacato Fials -, da parte della Direzione Strategica dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari per quanto concerne la deliberazione n. 918/2019 e dell’Assessore alle Politiche della Salute Regione per quanto concerne la capacita assunzionale ed organizzativa, la FIALS preannuncia una serrata lotta sindacale in tutte le sedi opportune sensibilizzando anche l’opinione pubblica : la lotta al cancro deve essere intrapresa con mezzi e risorse e quindi per il tramite di interventi di sostanza e non di apparenza”.