Il caso del cittadino multato perché andava in giro sul monopattino elettrico, o l’anziano “beccato” in sella alla sua bici mentre percorreva un sottopasso pedonale, hanno sollevato in quel periodo un mare di polemiche, soprattutto in considerazione del traffico che congestiona il centro e in virtù dell’adesione sbandierata, ma non attuata in concreto, alla sperimentazione sulla micromobilità.

Ieri sulla pagina facebook di Antonio Decaro è finalmente apparso l’annuncio che in tanti aspettavano da tempo: “Parte la sperimentazione. Quella che vedete è la mappa che definisce le aree dove, tra qualche settimana, potranno circolare liberamente monopattini elettrici, segway e monowheel” ha scritto l’ingegnere trasportista.

“Si tratta di aree già pedonali, piste ciclabili e zone 30 dove le automobili devono circolare con una velocità inferiore ai 30 km orari. Una perimetrazione molto importante anche per i ciclisti – ha sottolineato -. A breve partirà l’installazione dei cartelli stradali che segnaleranno le strade e i percorsi indicati dando il via alla sperimentazione a cui il Comune di Bari ha aderito.

“Abbiamo scelto di collegare i parcheggi di scambio dove si può lasciare l’auto e muoversi in città con i mezzi elettrici, gli uffici pubblici e i quartieri che si prestano maggiormente all’utilizzo di questa tipologia di mezzi. Avere una così estesa zona 30 nel centro cittadino inoltre disincentiva l’attraversamento in auto e favorisce quella cosiddetta mobilità dolce, pedoni e ciclisti, che potranno circolare in maniera più libera.

“L’obiettivo di questa iniziativa è permettere ai nuovi mezzi elettrici che già vediamo circolare in città, di poterlo fare in sicurezza – ha concluso – e nel rispetto delle regole e di tutti gli altri utenti della strada, pedoni, ciclisti e automobilisti”. Resta ora da vedere quando la sperimentazione diventerà effettiva, perché fino ad allora chi si muove con questi mezzi sarà ancora multabile, e quando sarà aperta la famigerata pista ciclabile del ponte Adriatico. Per l’installazione della segnaletica, e quindi il via alla sperimentazione, si dice entro la fine dell’anno, per la pista ciclabile, c’è sempre tempo.