Sergio Rubini nel programma “Maledetti amici miei”, in onda su Rai2 il giovedì sera, ha parlato del suo paese d’origine Grumo Appula. Come ogni provincia che si rispetti, anche Grumo ha una sua caratteristica cioè quella di affibbiare soprannomi alle famiglie. Citando la poesia di Giacomo D’Angelo, l’attore ha fatto conoscere a tutta l’Italia la particolarità e la storia dei soprannomi della sua cittadina in provincia di Bari.

Un monologo nel quale, grazie alla sua professionalità e al suo talento, è racchiusa la storia di Grumo, sconosciuta a molti. “Un tributo d’amore per la sua terra d’origine – ha commentato il sindaco di Grumo, Michele D’Atri -. Con la sua recitazione ricca di dolcezza e nostalgia ha ricordato tutte le famiglie del paese. Grazie Sergio, illustre amico e concittadino, a nome di tutta Grumo Appula che ti ama e ti segue sempre in ogni tua avventura artistica”.

Da giovane, a causa del suo fisico asciutto, Sergio aveva moltio soprannomi come zippe zippe e u’nasaune. Adesso viene da chiederci qual è il soprannome della sua famiglia e come viene chiamato quanto torna nella sua terra.